Ecco perchè non comprerò più da libreriauniversitaria.it

L'ultima volta avevo raccontato una storia lasciando il finale aperto... Oggi chiudo la storia. Sì, il pacco è arrivato, ma probabilmente nonostante il thank you for choosing non comprerò mai più da questo sito.

Dopo il "abbiamo problemi con il fornitore, si risolverà tutto in 8 giorni, male che vada le facciamo sapere" ovviamente nessuno non mi ha fatto sapere niente per ben oltre 8 giorni... sono così tornata a scrivere ad Anna (ormai amica per la pelle) spiegando la situazione e chiedendo che fare?

A questa mail nessuno ha risposto (coscienza sporca?) ma direttamente ho ricevuto l'email ordinaria dal sito per avvisarmi che il pacco era stato inoltrato. Ovviamente il libro disperso non c'era! Molto gentilmente non solo (ovviamente) non mi hanno fatto pagare il libro non inviato ma addirittura mi hanno fatto un ulteriore sconto, facendo sostanzialmente scendere il prezzo pagato al di sotto di quello per cui avrei avuto diritto alle spese gratuite, facendo ovviamente rimanere le spese sempre gratuite. Certamente questo è stato un sistema che ha giocato molto a loro favore, dimostrando comunque un certo "dispiacere" per quello che è accaduto. I problemi però non sono finiti qui. Dopo giorni in attesa del pacco questo ancora non arrivava, mi altero un po' e vado a vedere nella tracciabilità... questo risultava per ben due volte arrivato in un momento in cui non c'era nessuno a casa e, nell'ultimo tentativo, un indicazione di destinatario errata. Questo già mi fa inalberare con le Poste, non capendo come poteva essere stato assente due volte di fila un destinatario inesistente... e soprattutto non credendo assolutamente che questi fossero venuti a consegnare il pacco proprio a me, proprio il giorno di San Giovanni, a Genova festa patronale per cui non si vedono in giro neanche i moscerini. Sempre nella tracciabilità leggo che sarebbe stato necessario chiamare il centralino per indicare l'indirizzo corretto, quindi con lo spirito sotto la suola delle scarpe mi accingo alla epica impresa. Dopo due telefonate e minuti trascorsi in attesa e a schiacciare numerini finalmente riesco a parlare con una voce umana... la quale però mi avverte che non devo essere io a comunicare l'indirizzo corretto, ma il mittente! Saprò dove abito?!?
Quindi telefono anche a Pavia, dove un minuto prima delle 18, trovo gentilissima una signora (Anna?) che mi risponde e con la quale ci accorgiamo dell'errore: il numero del civico era stato scritto sbagliato! Può anche darsi che l'errore fosse mio... ma com'è che questi problemi al primo pacco non li ho avuti? Eppure l'indirizzo lo si inserisce una sola volta al momento dell'iscrizione...

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Ah, per la cronaca: solo gli stupidi non cambiano mai idea.
Da Libreria Universitaria ho riacquistato, più di una volta, ed è filato tutto liscio.