Project 10 Pan - Mascara edition IV

Come siamo arrivati a questo punto non ve lo racconto neanche. Ho fatto un'intro talmente lunga che ad un certo punto ha assunto una sua autonomia personale e ha iniziato a vivere di vita propria. 
Questo è ufficialmente quarto project 10 pan dedicato al misterioso mondo dei mascara. 
Benvenuti.
1) Better than sex - Urban Decay. 8ml di prodotto per 27 euro di prezzo. Sulla confezione dicono anche "Made in Italy", se può servire. Questo è stato per me il mascara della svolta. Non è il primo, tra quelli che seguiranno, che io abbia comprato ed utilizzato ma è stato il primo mascara di questa fascia di prezzo che mi sia mai comprata. Quando sono entrata da Sephora ero talmente intimorita da tutto quello che mi circondava che, solo per comprare questo mascara, sono dovuta tornare due volte. Il problema è che al secondo giro ho trovato una commessa che mi ha riconosciuta ed è scattata la grande arrampicata sugli specchi per giustificare la mia precedente grande fuga. C'è da dire che le commesse di Sephora sanno sempre come metterti a tuo agio. 
Per quel che ho pagato questo mascara me lo sono usata e strausata fino all'esaurimento, finchè non era completamente prosciugato, fino all'ultima goccia... il problema è che l'amara verità è stata davanti ai miei occhi fin dal primo passaggio: questo mascara costa almeno 15 euro di più di quel che vale. 
Per il mio primo grande acquisto ero molto indecisa, mi chiedevo quale fosse, tra tutti i "mostri sacri" dell'ambiente il primo al quale approcciare. Di questo ho sempre sentito dire e letto cose entusiasmanti, più di una persona lo trova il miglior mascara di tutti i tempi ma... no. Almeno: io no. 
Ovviamente precisiamo: non è un cattivo mascara... ma per quella cifra mi dovresti anche portare il caffè a letto la mattina! Invece presenta: uno scovolino esageratamente gigante, una forma ad "8" impraticabile, con la quale è impossibile non sporcarsi la palpebra mentre si cerca di raggiungere le ciglia più piccoline all'interno dell'occhio. Non pratico per chi, come la sottoscritta, si trucca in cinque minuti prima di uscire di casa alla mattina anche, ma non solo, per la formula piuttosto asciutta  della pasta. Lavorandoci, volumizza molto ed allunga il giusto, ho visto risultati meno grossolani. Ma poi vogliamo parlare della pretenziosità del nome?
No, no, basta. Mai più. 
2) Black&Long - Deborah Milano. 9 ml di prodotto per circa 10 euro di prezzo. Il miglior rapporto qualità prezzo che ci si potesse aspettare. Una pasta fluida al punto giusto che si  stende a meraviglia con lo scovolino in dotazione. Bello nero, allunga, riesce a pettinare le ciglia durante la stesura... un solo difetto: impossibile da rimuovere! Ci vogliono le bombe atomiche. Ed il bello è che questo non è un difetto: è la sua caratteristica principale! C'è scritto waterproof ovunque sulla confezione e io non me ne sono resa conto finché non sono arrivata a casa. Sono una cretina e non ho neanche diritto di lamentarmi. 
3) Volume Colourist - Rimmel London. 11 ml di prodotto per circa 10 euro. Avete presente quando ho detto che, per me, 3/4 del lavoro del mascara lo fanno le ciglia? La verità è che io, almeno da quel punto di vista, parto già a buon punto. Ora odiatemi pure. Ho le ciglia lunghe, abbastanza folte, abbastanza incurvate, l'unico neo è che sono un po' chiare essendo io piuttosto pallida di carnagione. Tanto chiare che da struccate praticamente si perdono. Si aggiunga che porto anche gli occhiali: senza mascara i miei occhi non li vedi neanche se li cerchi. Questo volume colourist sarebbe potuto essere il mascara della vita: il suo obiettivo non è solo quello di "mascarare" le ciglia ma di andarle progressivamente a colorare, utilizzo dopo utilizzo, in modo da scurirle già naturalmente. Ovviamente il principio è quello della tinta per capelli: colori le ciglia, queste crescono, cadono e muoiono e le tue ciglia naturali tornano belle e sane come non mai. L'idea mi piaceva: una tentazione in più per cedere alla pigrizia in quei giorni in cui voglio uscire struccata.
Dal punto di vista del mascara niente da ridire: scovolino di quelli che piacciono a me, abbastanza sottile, in grado di lavorare per bene, prendere e pettinare tutte le ciglia mentre stende il mascara, una pasta piuttosto fluida e leggera, che allunga, non appesantisce, incurva. Top del top del top... se non fosse che il cavillo "colourist" non funziona neanche per sbaglio. Ma neanche un pochino, pochino, pochino... niente! Non mi ha colorato neanche lo spirito e, voglio dire, io ho le ciglia bionde!
4) LoveMYlashes MASCARA - Deborah. Questo mascara ha una storia davvero particolare. E' stato comprato entrando in uno di quei negozi che vendono prodotti per la casa, detersivi, saponi ed hanno, in fondo, anche il reparto profumeria, in preda alla paranoia e all'urgenza. Non mi ricordo esattamente quale precedente mascara dovesse essere sostituito ma la frenesia era tanta. Sono entrata, ho scavalcato a piè pari tutti gli altri reparti e mi sono diretta a quello dei cosmetici per portarmi a casa quello che costava meno. Non ho guardato forme, colori, scovolini e marche: ho preso quello che costava meno e con lui mi sono diretta alla casa. Sei euro e mezzo di bontà per 13ml di prodotto... che si è rivelato essere il migliore della collezione. Lo scovolino è bello folto, pieno di setole, in grado di pettinare e distribuire il mascara senza fare grumi. Permette di costruire bene il lavoro senza andare ad appesantire troppo lo sguardo e volumizza le ciglia. Nella foto è leggermente piegato ma è solo colpa dei miei esperimenti... vogliamo dargli come plus anche il fatto che è in grado di reggere agli esperimenti di quelle come me senza cedere di un passo? Rapporto qualità prezzo imbattibile... io ancora mi stupisco del fatto che, dopo essere arrivata a pensare una cosa di questo genere, non mi do pace e insisto con prodotti più costosi. Non ha senso e lo riconosco.
5) They're real! Benefit. 8,5 grammi di prodotto per 29,00 euro. Mascara che è certamente preceduto dalla sua fama, io naturalmente ci sono dovuta cascare in pieno e me lo sono dovuta assolutamente portare a casa. Una delle peculiarità che mi hanno fatto puntare il dito è la pallina sulla testa dello scovolino che permette, avendo setole ovunque, di andare ad impugnarlo come meglio si preferisce per sporcare e andare a prendere tutte le ciglia, anche le più piccole ed infossate all'interno dell'occhio.
Un conto è la meraviglia della descrizione che si legge a catalogo, un altro conto è ritrovarsi alla mattina prima di uscire di casa con un mascara che non permette di fare i due occhi uguali senza problemi. Ovviamente questo è un problema che mi sarebbe dovuto saltare in mente molto prima di vedere quella maledetta pallina e urlare "lo voglio!!" ma se non fossimo un po' tutti vittime del marketing non vivremmo degnamente in questa epoca storica.
Ovviamente il problema è tale solo per quelle persone che, truccando esclusivamente la propria persona, facendolo in piedi davanti allo specchio e senza essere ambidestre, prima portano a casa l'occhio "giusto" per poi passare al secondo... ritrovandosi in questo modo con la parte esterna dello scovolino che punta all'esterno dell'occhio applicando più prodotto là dove bisognerebbe metterne meno e viceversa. Con la "pallina" di precisione là dove le ciglia sono più lunghe e dovrebbero essere meglio scurite e annerite per allungare l'occhio e con la parte più spessa all'interno.... là dove statisticamente ci si sporca di più quando si ha più fretta di uscire.
Lo scovolino è abbastanza spesso e siliconico, molti dentini di piccole dimensioni dovrebbero aiutare ad annerire e pettinare ma, a mio avviso, l'effetto ragno è un po' troppo dietro l'angolo per un mascara di questa fascia di prezzo. Peraltro mi è risultato quasi impossibile non sporcare la palpebra di prodotto.
6) Miss Manga - L'oreal. 8 ml di prodotto per 10 euro. Io e questo mascara abbiamo semplicemente sbagliato  i tempi delle nostre vite. Lo avessi incontrato in un altro momento, in momenti più allegri e colorati, sarei stata al settimo cielo... oggi purtroppo i destini ci hanno remato contro. Ragione per cui l'ho comprato? Ovviamente mi sono sbagliata. Credevo di aver preso quello nero ma parlando, girando per il negozio e cazzeggiando in allegria, devo aver allungato la mano verso la direzione sbagliata dello stand e per quanto il colore sia indicato ovunque in giro per la confezione, io non ho sospettato nulla fino al momento in cui l'ho aperto.
Il colore è blu: del blu più elettrico e fotonico che si possa immaginare. Un blu che non cede neanche di mezzo tono una volta applicato sulle ciglia... faccenda che effettivamente richiede un livello sufficiente di autostima per essere indossato indifferentemente dal contesto. Visto che tutta questa autostima, purtroppo, non mi è stata data in dotazione, qualche domanda in più prima di indossarlo me la sono posta, l'ho dosato, ho aspettato l'estate, ma decisamente è invecchiato ancor prima di essere finito. Peccato.
7) Artifix - PUPA. Non ho idea di dove si possano comprare questi mascara se non all'outlet PUPA. Fosse più facile credo ne comprerei di più perchè questi mascara davvero non hanno niente da invidiare a nessuno per un prezzo che, a seconda dell'offerta del momento, si aggira comunque intorno ai 5-10 euro. Non ho idea di quanto possano costare prima di entrare nel girone infernale dell'outlet. Una pasta piuttosto morbida che si lascia stendere bene con questo scovolino fotonico a spirale. Le setole sono le stesse dei mascara "vecchio stile" ma disposte in modo tale che sia facile stendere ed allungare il mascara in qualunque punto dell'occhio, allungando all'esterno le ciglia più lunghe, pettinando e tirando verso l'alto le altre. Cilindrico e sottile non crea problemi di maneggevolezza e non si rischia di sporcare la palpebra. Con il marchio PUPA ho spesso un rapporto conflittuale di amore - odio ma questi mascara ne valgono davvero la pena.
8) Extraordinary MASCARA 5 in 1 - Deborah. Questo è un prodotto che, sul finire della sua esistenza, per qualche ragione misteriosa è entrato nella mia vita e ci è rimasto. Senza infamia e senza lode, si è lasciato utilizzare bene me senza farmi urlare al miracolo. Apprezzo ancora una volta lo scovolino a spirale, apprezzo meno il fatto che non sia così fitto di setole e sia decisamente voluminoso. Non ho assolutamente idea del "5 in 1", cosa avrebbe dovuto fare oltre a quello che effettivamente ha fatto, ma è una cosa soltanto: mascarare le ciglia come tutti gli altri mascara sulla faccia della terra. Nonostante la stazza dello scovolino l'effetto veniva piuttosto pettinato e allungato. Purtroppo devo ribadire di non apprezzare le forme asimmetriche.
9) Mascara 3 in 1 - Elle. Questo è il mascara sfizio. Quello preso perchè era simpatico più che per la sua effettuva funzionalità. Perchè la vita è una sola e fa anche schifo il più delle volte (cit.) ed è giusto anche togliersi qualche sfizio nella vita. Il giochino dello scovolino è piuttosto evidente: una piccola rotellina sulla testa permette di ruotare le setole. Nella prima modalità lo scovolino è più lungo e tutte le setole sono allineate sullo stesso, ruotando la testina queste si dispongono a spirale. Il nome tre in uno, a questo giro, è spiegato da un intuitivo disegnino che spiega una teorica posizione intermedia delle setole, arrotolate ma non troppo.
Uno scovolino siliconico con i classici dentini che dovrebbero aiutare chi apprezza un effetto pesante di mascara sulle ciglia, di cui effettivamente non si sente troppo la differenza da una modalità all'altra. Figuriamoci nella modalità "intermedia" che, persino nel fare le fotografie, ho tralasciato a piè pari. Bell'idea, bello sfizio, complimenti a me per aver ceduto all'ennesima cazzata offerta dal mercato.
10)  BAD gal lash - Benefit. 24 euro di bontà per 8,5 ml di prodotto. Oggi, salvo sviste dell'ultimo minuto, non più in vendita.
Io e Benefit abbiamo un forte problema di incomprensione. Non saprei come altro definirlo. Da un lato è un marchio che mi ha sempre attirato moltissimo, per i suoi colori, le sue confezioni, ed anche i suoi prodotti molto particolari, spesso innovativi, dall'altro lato sono al secondo mascara su due che io abbia comprato che mi hanno lasciato un po' amaro in bocca. Se oggi effettivamente non è più in commercio, un filo di ragione devo anche averlo avuto ma, questo mascara a parte, forse ho solo sbagliato tipo di prodotto o, forse, c'è qualcosa che non va in me per non essere in grado di trovare pienamente soddisfacenti prodotti che, in realtà, vengono apprezzati a destra e a manca.
Il vero problema di questo mascara era la formula piuttosto asciutta e lo scovolino sproporzionatamente grande. In teoria tutto quello che rientra nei miei canoni: scovolino in setola vecchio stile e setole a spirale. Non credo che dalla foto si capisca la dimensione, assolutamente sproporzionata ed esagerata anche per chi da le ciglia lunghe. Cosa ci dovrei mai fare con uno scovolino di quella misura? Cosa dovrei arrotolarci in torno? La punta dei capelli, i peli delle gambe, la polvere sopra ai pensili?

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