Grey's Anatomy, dodicesima stagione - Part II

Part I
- Alex Karev sta seriamente prendendo una brutta piega. Sta ingrassando come un tortellino, quasi sul punto di non ritorno. Pare evidente che la colpa sia tutta della fidanzata... una stracciapalle che non se ne trova pari. All'inizio-inizio, nella lista delle nuove generazioni di tirocinanti da strapazzo, era anche una delle più simpatiche, dal mio punto di vista. Insomma, avevamo visto di meglio, forse, all'epoca di Lexie, o giù di là. Causa disastri in mare, serial killer di medici ed infermieri e altre disavventure mistiche, purtroppo, è di questo che ci dobbiamo accontentare. E mi può anche andare bene. Se l'alternativa è Stephanie. Poi però Alex Karev ti mette un tetto sopra la testa e ti toglie da quell'automobile all'interno della quale vivi e ti chiede di sposarlo... e non ti va bene. Lui si mette l'anima in pace, non ti vuole più sposare... e ti offendi. Scopri che tiene ancora l'anello dentro al cassetto dei calzini in attesa del momento giusto, e ti arrabbi anche per quello. Ragazza mia, cosa bisogna farne di te? E caro Alex, forse ti preferivamo nei tempi in cui ogni tua fidanzata veniva fuori che era matta \ terminale oppure matta e terminale. 
- Maggie. Il colpo di grazia, in ogni caso, credo che ce lo voglia dare Maggie. Ed il suo boy toy. Partiamo dall'inizio: chi diavolo è Maggie? Credo che chi si è perso un po' di puntate della serie possa rimanere sbalordito da tutto quello che andrà a sentire. Maggie è la sorella di Meredith. Un'altra. Viva questa volta. Il fatto è il seguente: quell'angelo di sua madre, che è morta e non può più rispondere a questo punto, a suo tempo si è bella che partorita il figlio del dottor Webber senza dir niente a nessuno. Lo ha abbandonato perchè già le stava antipatica la prima figlia, figuriamoci se le poteva stare bene averne un'altra, fatto sta che, caso vuole, anche questa diventa chirurgo. Che fatalità. Cresciuta in un'altra città, con altri genitori, in un altro ambiente... caso ha voluto che le venisse fuori il sacro fuoco della chirurgia. Trasferitasi a Seattle per ritrovare le proprie origini, è già capo di cardiochirurgia, anche se molto più giovane di Meredith, perchè è un fottuto genio. E' proprio un genio. Un po' come era Lexipedia. Solo Meredith è uscita fuori un po' tocca. Non è colpa sua. 
Arrivata a Seattle senza capire bene a cosa stesse andando incontro, Maggie ha scoperto che qua i medici passano più tempo a riprodursi che non pensando veramente alla medicina, e si è adeguata subito, puntando gli occhi su un bel tirocinante dalle origini italiane. Potrebbero non avere niente in comune, ma nessuno guarda più a queste cose.  Il fatto è che potremmo essere abituati a questa faccenda che i medici se la fanno con i loro tirocinanti sin dai tempi di Christina e Burke. Giusto per non dire sempre gli stessi nomi. Insomma, proprio da un sacco di tempo, e a nessuno è mai passato più per la mente, da 12 anni a questa parte, di farsene un problema. Ora arriva lei e alla sola idea di avere una relazione con un sottoposto tira su un monologo alla Dawson Leary mai più finito. Potrebbe essere una questione molto semplice: l'idea ti mette a disagio? Non lo fare! Eppure lo fa. E la cosa la mette a disagio. Quindi riprende il monologo alla Dawson Leary.
Anche lui non è che sia un gran genio. De Luca: personaggetto, uno che apparentemente non si è fatto alcun problema a frequentare uno dei suoi capi... ma lo turbava questa questione di voler tenere la relazione segreta. La obbliga a rivelare tutto, con la scusa del portare la relazione su un altro livello, farla diventare qualcosa in più di una semplice "tresca", cose in cui le donne cadono sempre... per poi scoprire che l'essere andati allo scoperto lo mette a disagio. Quindi la molla. Amen.
- In tutto questo bello scenario c'è Meredith in una versione stranamente zen. A parte un paio di occasioni in cui ha svalvolato di brutto, ma sulle quali tornerò sicuramente a parlare più avanti, Meredith non sta più perdendo la brocca, ma riesce a reggere bene il colpo. Mi sembra un grande successo per lei. Ogni tanto si perde vi sta i figli ma, comprendiamola, ormai sono una squadra di calcio, ci può stare che per sanità mentale abbia bisogno di toglierseli un po' di torno. Lo scoop della stagione è, tra l'altro, l'ingresso tra gli specializzandi del Grey - Sloane Hospital della stessa dottoressa sotto i cui artigli è morto Derek. Prima Meredith la cazzia al suo vecchio ospedale, invitandola a diventare un medico migliore, poi diventa la fidanzata di Callie (un'altra sulla quale si potrebbe scrivere un romanzo solo che per le fesserie dette e fatte durante questa stagione) ed alla fine va a lavorare proprio sul luogo del delitto... ed è Meredith che se la deve sopportare. Una Meredith un po' Nazy da un certo punto di vista, ma che ci piace moltissimo messa così.
Una delle cose che maggiormente mi preoccupavano della stagione era la foga che potesse trovare la cara Shonda nel voler accasare nuovamente Meredith, la sua protagonista preferita. In fondo, con la scusa dell'anno sabbato preso dopo la morte di Derek la scorsa stagione, senza capire da che parte siamo passati è trascorso un anno in più di quanto ci possiamo immaginare. Il terrore era che, con la scusa del "è già passato un anno" si volesse ritenere passata abbastanza acqua sotto i ponti per andare avanti così. Fortunatamente non è stato così. Passato il pericolo con l'arrivo dell'ex migliore amico di Owen, minacciosamente incontrato in ascensore, per riuscire ad andare avanti siamo dovuti arrivare alla seconda parte della stagione ed incontrare un medico di un ospedale militare poco distante, nel corso di un'operazione al limite della fantascienza. Incontrato ma allontanato in fretta, giusto il tempo di cacciarlo di casa urlando come un aquila per fargli capire subito che è in fondo in fondo, prima di tutta questa fase zen e riflessiva era matta come un cavallo e faceva cose folli.
To be continued...

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