Valencia 2012 - Gara
Di tanto in tanto succedono gare un po' così. Gare in cui non puoi far altro che assistere all'autodistruzione, uno dopo l'altro, di tutti i suoi protagonisti. Gare in cui ti chiedi se qualcuno ha sparso puntine in pista o se semplicemente c'è qualcosa nell'aria.
E' possibile dividere gli avvenimenti di oggi in due tempi. Prima la gara normale, quella un po' noiosa, in cui non si è assistito a nulla che potesse realmente sconvolgere gli animi. Vettel è partito in testa ed ha tirato dritto fino amacinare secondi su secondi di vantaggio sugli altri. Hamilton continuava a scornarsi la seconda posizione con Grossjean, piuttosto certo di riuscire prima o poi nuovamente ad assicurarsela. Raikkonen seguiva il primo gruppo di scalmanati aspettando solo che arrivasse il suo momento. Le Ferrari sono portite con il vento in poppa. Button, dalla sua pollesima posizione, è rimasto infognato nel gruppone e per poco non ci ha lasciato le piume. Gira che ti rigira la situazione è riventata critica, i distacchi tra i componenti del gruppo centrale sono diventati talmente corti da far intuire che a breve qualcosa sarebbe sicuramente dovuto succedere. Ed è successo. Un po' di gente che si gira. Un po' di gente che si tocca. Safety Car in pista per liberare dai detriti. Un cappello di paglia che vola. Poi l'apocalisse. Si incomincia con Vettel al quale si spegne la macchina ed è costretto a ritirarsi. Poi è il turno di Massa che dopo un indidente è costretto a tornare ad incipriarsi il naso e a tornare in millesima posizione. Con un moto di incredulità Alonso si ritrova in prima posizione. Grossjean è intenzionato ad andarlo a prendere: quando gli è a 8 decimi di distanza fonde il motore ed è costretto a ritirarsi. Hamilton verso gli ultimi 10 giri incomincia a sentire il degrado delle gomme: non c'è tempo per tornare a cambiarle e non può far altro che resistere e arrancare un posto sul podio: Maldonado non è della stessa idea ed ad un giro dalla fine lo manda a muro. Per giustizia divina anche lui non riesce a giungere fino in fondo e, senza il minimo preavviso, senza neanche capire da che parte è passato, sul podio, dietro ad Alonso e Raikkonen ci finisce il caro zio Mickey.
Giusto perchè quelli del cavallino rampante devono sempre un po' fare gli sboroni, su Twitter si sono praticamente presi il merito anche degli altri due posti sul podio: perchè sia Raikkonen che Schumacher sono stati due grandi campioni Ferrari. Oggi se lo ricordano.
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