Glee - ultimo episodio, seconda stagione

Questa sera tocca a Glee... e guai a chi disturba.
Sulla pagine di questo blog ho parlato solo una volta di Glee, è stato in occasione della prima puntata delle prima stagione, quando, quattro mesi fa, ho incominciato ad approcciarmi alla serie. Ricordavo bene, ma ho preferito andare a rileggere, che non ne ero particolarmente entusiasta: con un buon potenziale ma momentaneamente niente di che. In generale ho più o meno continuato a pensare la stessa cosa per tutto il corso della prima stagione, quando a fatica ho incominciato a comporre il puzzle dei personaggi che mi ritrovavo davanti... purtroppo sì, tra canti, balli e canzonette, prima di farti un quadro della situazione ci sono volute molte molte puntate... e molto film, poca storia e tanta musica da come risultato Grease, solo che Grease ha Jhon Travolta, Olivia Newton John, Stockard Channing e almeno 30 anni alle spalle da farlo rientrare nel mito. Glee deve lavorarci ancora un pochino. Qualcuno ovviamente potrà obiettare che anche Glee ha avuto Olivia Newton John... ma ne vogliamo davvero parlare?
In sostanza, non che la prima serie abbia fatto schifo... solo che le cose le si incomincia ad apprezzare quando prendono un po' di corpo quindi, dopo una prima intensa stagione, dove ai protagonisti sono successe talmente tante cose da farti chiedere se veramente potrebbe accadere qualcos'altro, ecco arrivare la seconda, per la quale lo spettatore ha già tutte le carte per gustarsela in pieno.
L'ultimo episodio della seconda serie si ambienta, inevitabilmente, a New York, in vista delle nazionali. Finn, fresco fresco di nuova rottura da Quinn, cerca di riavvicinarsi a Rachel alla quale, però, si è da poco riavvicinato anche Jessie... e la gelosia impera! 
Primo obiettivo arrivati nella grande mela è comporre una canzone per la competition. Chiusi in camera e sforzati i neuroni, Brittany si esibisce in un ode alla tazza che pare troppo scema anche per il biondino fan di Justin Bieber, il che fa intuire ad alcuni che sia giunto il momento di riossigenare le menti e di cercare ispirazione altrove. Sulle note di I love New York di Madonna arriva la sera e, come da tradizione, avviene la divisione in camere tra femmine e maschi. Se da un lato le fanciulle (tutte tranne Rachel, ovviamente) saltano sui letti e si prendono a cuscinate, i ragazzi danno consigli a Finn sul da farsi in campo sentimentale: provaci. Ora!
Basta un solo SMS per far precipitare Rachel vestita a sera in Cental Park, dove, ad attenderla, c'era Finn ancora più in tiro di lei. Il tutto parte con un incontro di lavoro, al fine di comporre la canzone giusta per il loro duetto finale ma, inevitabilmente, le due ore di parrucchiere che lei deve aver affrontato e l'affitto del vestito nero di lui, portano il tutto su un altro piano: una cena elegante, un incontro inaspettato e il ritrovamento del loro vecchio feeling. Solo più tardi, sul più bello e con in sottofondo la musica degli aristogatti, Rachel viene sopraffatta dalla paura e lascia il povero ragazzo da solo in mezzo alla strada, con il solito sguardo perso nel vuoto. La mattina seguente confesserà all'amico Kurt di essere impaurita dall'idea di avere mai qualcosa che la possa trattenere dal trasferirsi a New York per tentare la strada che ama. 
Nonostante l'incomprensione, sul palco, nel momento decisivo, i ragazzi danno il loro meglio. Dopo aver cantato la canzone che Finn ha composto per il loro duetto, Rachel conclude l'esibizione baciandolo nel silenzio attonito dell'intero teatro. Per qualche secondo è come se il tempo si fosse fermato solo per loro. Non è però bastato questo a far si che le nuove direzioni accedessero alla fase conclisiva delle nazionali, coronando i loro sogni di gloria.
Tornati casa con le pive nel sacco, Kurt si ritiene soddisfatto dalla possibilità avuta di salire su un aereo, vedere Broadway e fare colazione da Tiffany. Santana particolarmente delusa da prima sfoga tutta la sua rabbia in lingua ispanica nei confronti di Rachel e Finn, ritenuti responsabili del gesto poco professionale, poi si fa consolare da Brittany, diventata in un attimo la luminare del gruppo, che riconosce in quello che hanno una vera famiglia... anche se si scambiano ragazzi e ragazze ogni tre giorni e, ancora più spesso, minacciano di voler lasciare tutto.
In conclusione anche Rachel va a cercare la pietra dello scandalo, nascostosi tra gli scaffali della biblioteca temendo che tutti possano accusarlo della sconfitta. In realtà è più o meno quello che accade, ma Rachel lo incoraggia ad essere contento di quello che ha fatto, se era quello che effettivamente sentiva di fare. Chiariti i sentimenti tra di loro, la ragazza mette in chiaro la volontà di voler lasciare tutto per andare a New York dopo il diploma... ma per tutto questo c'è ancora un anno da vivere... insieme!

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