La superfamiglia di Ambra Chiaro

La Signorina Hold ha detto le parole che odio di più.
Non sono: chiudete i libri per un test a sorpresa.
Non sono: Ambra Chiaro, non stai facendo i tuoi compiti, devo mandare una nota a tua madre.
Non sono: Sei nuovamente in punizione.
Le malefiche parole sono: Le tue foto di scuola sono qui!
Perfavore, perfavore, fai che siano abbastanza carine da poterle almeno spedire a papà.
Ecco una nuova puntata delle roccambolesche avventure di Ambra Chiaro! Questo episodio si colloca tra Ambra Chiaro fa a modo suo e Guai in vista per Ambra Chiaro. Ci troviamo quindi poco dopo le AMBRACHIAROte, poco dopo un recupero scolastico faticoso, poco dopo la ricerca di un po' di pace per Ambra Chiaro. Il fatto che adesso Max le stia simpatico è chiarito fin dall'inizio Adesso mi piace Max, ho provato a non farlo, ma mi piace! Metà del tempo sono veramente felice che Max sia nelle nostre vite, per l'altra metà spero sempre che mamma e papà tornino nuovamente insieme. E' infatti ovvio che alla piccola Ambra il padre non possa proprio passare dalla testa, anche se lontano. Ogni situazione è infatti fonte di paragone con quanto il padre avrebbe fatto se...
Un pomeriggio suona il campanello di casa. E' Max. Ha con se due mazzi di fiori. Uno è per mia mamma, rose rosse. L'altro è per me, fiori viola. Questi sono i primi fiori che qualcuno mi abbia mai regalato. [...] Se mio padre vivesse più vicino sono sicura che anche lui porterebbe dei fiori.
Quando tutto quindi sembra andare per il meglio, ovviamente arriva l'elemento a sorpresa che tenta di riscompigliare gli equilibri. Ambra scopre tutto questo la mattina seguente alla vicenda dei fiori. Proprio durante la colazione, proprio mentre cerca di convincere sua mamma che ormai è grande e ha bisogno di una camera da letto un po' meno infantile. La mamma pare contraria al grande rinnovamento, per questioni economiche ma soprattutto per questioni "di tempo": la verità è che Sarah non sa quanto tempo ancora vivranno in quella casa. Perchè? Chiede ingenuamente Ambra? La scorsa notte Max mi ha chiesto di sposarlo, e finchè non sono sicura della mia risposta non mi sembra opportuno fare progetti a lungo termine che comprendano la casa.
Come reagire ad un evento del genere? La risposta giusta la fornisce proprio Sarah, il giorno seguente: andiamo in Alabama... a trovare i Mori.

La vita è veramente strana certe volte. Un minuto sono a scuola, aspettando che mia madre mi venga a prendere per portarmi a casa, e il minuto dopo sono su un aereo sulla via dell'Alabama. [...] Non posso credere che la donna seduta vicino a me sia mia madre. [...] Domani è venerdì e noi non andremo ne a scuola ne al lavoro e siamo entrambe perfettamente in salute. [...] Guardo la donna vicino a me. Sembra mia madre. Profuma come mia madre.
E' così che dopo tanto parlare di lui abbiamo incontrato nuovamente il personaggio di Mattia, agli effetti non presente dal primo volume "Ambra Chiaro non è un colore". Nella vicenda sono però trascorsi solo pochi mesi. Sei per la precisione. Ambra è emozionata, inaspettatamente timida, impacciata davanti a quegli altri innevitabili cambiamenti. Danny è cresciuto. Mattia è più alto. La signora Mori più grassa. Già Mattia è proprio cresciuto, non solo d'altezza. Oltre ad essere l'amico \ confidente di Ambra riesce anche a farle comprendere tutta questa faccenda dei cambiamenti necessari ed inevitabili. In men che non si dica, come per incanto, l'idea che stia per nascere una nuova famiglia non fa più paura, non fa paura il fatto che sua madre e suo padre non torneranno mai insieme, non fa paura se si considera che certe cose rimarranno invece sempre le stesse. Suo padre farà sempre parte della sua famiglia. Lei sarà per sempre Ambra Chiaro. Chi altro?
Forever Amber Brown.

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