L'assassinio di Florence Nightingale Shore / Morte di un giovane di belle speranze - Jessica Fellowes
Non si dovrebbe mai giudicare un libro dalla copertina ma è proprio così che sono entrata in contatto per la prima volta con questa serie di romanzi. Per fortuna non mi sono fermata all'apparenza e sono andata avanti. Difficilmente entro in libreria e compro d'istinto un libro nuovo. Ho talmente tante cose da leggere nella mia wish list della vita che, nella pratica, mi risulta molto più facile e conveniente rivolgermi all'usato e semplicemente inserire i nuovi titoli di cui entro in possesso nell'altissima pila accanto al mio comodino.
Il periodo natalizio è stato propizio al cambiamento d'abitudini e, una volta iniziato il primo, è stato impossibile non fare quant umanamente possibile per entrare immediatamente il possesso del secondo, con la speranza che l'autrice non voglia lasciare il proprio pubblico a bocca asciutta interrompendo prematuramente la serie delle sorelle Mitford.
Siamo nell'Inghilterra di inizio novecento e, a scuotere le vicende quotidiane della benestante famiglia inglese Mitford, arriva Louisa, una giovanissima domestica dal passato misterioso, dalla spiccata tendenza ad infilarsi in questioni che non la dovrebbero riguardare per il rispetto del ruolo che le spetterebbe (o meglio, non le spetterebbe) nella rigida società. Curiosa e brillante, Louisa non riesce rivela in breve un occhio di riguardo per la famiglia Mitford, dalla quale si sente quasi adottata, ed un talento innato per la risoluzione dei misteri... oltre ad un certo interesse per Guy, giovane poliziotto della polizia ferroviaria nel quale si è imbattuto durante il suo iniziale viaggio della speranza che, discretamente e timidamente, ricambia l'interesse. Ad aiutare Louisa nella risoluzione dei misteri nei quali casualmente è finita ad imbattersi anche le sorelle Mitford, Nancy, nel primo romanzo, Pamela nel secondo.
Sostanzialmente si tratta di chick lit dal risvolto giallo e dall'ambientazione storica, in grado di intrattenere con un racconto leggero ma di buona qualità e poco scontato da molti punti di vista.
Prima di tutto per la costruzione della vicenda: un finale non raffazzonato, un'individuazione del colpevole che difficilmente sarebbe stato intuibile fin dall'inizio ed una trama che è comunque in grado di autosostenersi al di là dell'omicidio, delle indagini e tutto il resto. I personaggi sono concreti, hanno opinioni, personalità e singoli caratteri che vengono mantenuti al proseguire della storia.
Da non sottovalutare anche il fatto che tutti gli attori principali della narrazione sono delle donne. Giovani donne con una volontà ed una determinazione propria. A partire da Louisa, fino alle sorelle Mitfort che di volta in volta andiamo a conoscere: nessuna di loro si lascia appiattire dalla propria posizione, conosce le regole ma è in grado di trovare il modo di aggirarle e combattono per ciò che ritengono più giusto come Louisa, donna di intraprendenza e spirito di iniziativa, che non si ferma davanti al primo ostacolo e non si imbarazza a prendere l'iniziativa.
Una lettura di mero intrattenimento da portare sotto l'ombrellone senza essere imbarazzati, consigliato anche a chi è poco abituato a leggere o manca proprio di quest'abitudine quotidiana, nella speranza che possa con questo cosa si sta perdendo.
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