Funny Girl - Nick Hornby

Ho letto Funny Girl, ma sono rimasta un attimo interdetta davanti all'idea di doverne parlare. E' noto che Nick Hornby sia per me il the best of the best anche se non tutte le ciambelle gli sono esattamente riuscite con il buco. Il vero problema di Funny Girl è che è... diverso. Ho trovato molta difficoltà a ritrovarci dentro il Nick Hornby che conosco, pur dovendo riconoscere che in effetti sia proprio il suo genere di storia. 
Primo punto: la protagonista è una donna e mai, nella storia dei romanzi di Nick Horby la protagonista principale è stata una donna. Certo! In "Non buttiamoci giù" due delle protagoniste erano donne, ma lì si trattava di un quadro corale, sarebbe stato strano il contrario, se non ci fossero state donne. Qua si parla di un unico personaggio che regge, con la sua storia, la sua personalità, il suo trascorso e le sue aspirazioni un intero romanzo che, tra l'altro, è una bella bestia. 
Nella maggior parte dei personaggi maschili dei romanzi di Nick Hornby è sempre stato possibile trovare una qualche chiave autobiografica dell'autore, chiave che a questo giro proprio non si è fatta scovare. 
Secondo punto: la storia è ambientata nei ruggenti anni 70, anni 70 che tendono a farsi sentire decisamente, negli usi, nei costumi ed in altri cenni storici che qua e là vengono lanciati. Il problema, anche qua, sta nel fatto che a me questi anni 70 non dicono un granché.Son certa che per qualcuno che in quegli anni è cresciuto o quantomeno ha vissuto un pochino non potrà che amare questa lettura solo che per questi spunti, il grande potere della nostalgia canaglia. Lo capisco perché se si trattasse di una lettura ambientata negli anni 90, con i riferimenti musicali con i quali sono cresciuta, in grado di permettermi di immergermi nuovamente nel clima di quell'epoca, mi affascinerebbe dall'inizio alla fine. 
Terzo punto: il finale. Odio dover giudicare il libro dal finale... ma, cavolo! Il finale è davvero una cosa importante. Come può essere sempre così maltrattato dagli autori? In questo caso non si tratta di un finale bello o brutto, questo va un po' alla sensibilità personale, da un certo punto di vista è scontato... dall'altro è proprio quello che non ti aspetti. Perché era ovvio che si arrivasse fin lì all'incirca da pagina 2, ma oltre a quel finale c'è un di più che è... di più. Forse non serviva. Forse era meglio chiuderla prima e lasciar perdere. Insomma, caro Nick. Non è che te mi abbia convinto con questa funny Barbara, eh?

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