Equality Lyrics
Siamo tutti bravi a parlare di lotta alla discriminazione, siamo tutti bravi a lavarci la bocca con paroloni come razzismo, deumanizzazione, oggettivazione, parità o “equality” secondo le nuove tendenze. Chiunque voglia fare il figo almeno una volta ha posto il proprio nome o il proprio volto a tutela di qualche minoranza, anche il peggiore dei leghisti si difende con “io non sono razzista ma...”. Ma un corno. Io oggi mi voglio esprimere in maniera impopolare, io non sono affatto per la parità dei diritti: non voglio che tutti abbiano i miei stessi diritti. Non si tratta di una presa di posizione basata su sesso, religione, cultura, lingua parlata o colore della pelle: io pretendo che venga tolto il mio stesso diritto di voto ai commentatori seriali dei quotidiani on line. Oppure facciamo che il mio voto valga un po’ di più dei loro, potrei arrivare ad un compromesso. E non si tratta di determinati argomenti, che attirano i furbetti, o particolari categorie sensibili di utenti: fateci attenzione, è un fenomeno trasversale. Non c’è argomento, non c’è tematica che non porti a commenti cretini, di gente che vuole solo alimentare polemiche, o sentirsi più figo degli altri rivelando grandi verità di cui lui solo è in possesso. Ovviamente.
L’altro giorno per esempio mi trovavo a leggere la notizia relativa alla condanna penale di un volto noto sul territorio locale in cui vivo. Soliti fatti noti di signorotti che hanno rubato finchè hanno potuto e che, una volta che sono stati beccati, provano anche a fare le vittime della società. La notizia parlava di una condanna a diversi anni di reclusione. Spunta il primo furbone, qualcuno del tipo “indignato67” (un nome che è tutto un programma) che lamenta come “in questo mondo” se va bene questo farabutto non si farà neanche un giorno di galera perchè è tutto corrotto, perchè il galera ci vanno solo i poveracci, perchè è tutto un complotto sostanzialmente. Gli risponde una signora, dal nick leggermente meno misterioso, ma che premette di ritenersi anch’ella indigata54, cifre a casaccio, certa che il farabutto farà valere a brevissimo la sua non giovane età per essere, quantomeno, messo a casa perchè è tutto corrotto, perchè il galera ci vanno solo i poveracci, perchè è tutto un complotto sostanzialmente. Peccato che la notizia riportasse già chiaramente della disposizione della misura della libertà vigilata: è già chiaro al mondo che il farabutto non si farà un solo giorno di galera, forse veramente perchè è tutto corrotto e perchè il galera ci vanno solo i poveracci, ma di certo non perchè è tutto un complotto, che se ne deve stare in salotto lo prevede la legge e lo ha ordinato un Giudice. Tutti indignati ma non c’è uno che sappia leggere.
Sapete, io, per un solo istante ho anche pensato di volerglielo far notare. Ho scritto il messaggio, ma il sito richiedeva la registrazione, tento di registrarmi ma, o posseggo un account facebook e mi iscrivo con quello, oppure inserisco tutti i miei dati sino al sesto grado di parentela. Scelgo la seconda opzione, anche se le richieste sempre più esose di informazioni a metà della compilazione hanno incominciato a darmi sui nervi. Concludo la paginata e salvo: provo a commentare nuovamente ma mi viene negata un’altra volta la possibilità. Devo prima aspettare la mail di conferma, cliccare sull’apposito link, attendere di attivare il mio account e a quel punto poter commentare. Tutto questa catena di eventi tuttavia si interrompe prima del tempo: la mail arriva, il link lo clicco, l’account non si attiva. Bisogna rifare login, ma accesso è negato perchè l’account non è attivo. Cinque minuti della mia vita buttati nel gabinetto all’esito dei quali da un lato ho modo di ripensare al fatto che posso anche farmi una cofanata di affari miei e lasciare i due indignati ai loro complotti, dall’altro capisco persino che tutta sta gente che commenta serialmente in rete deve è pure ben selezionata dal sistema, perchè con quel che ci vuole solo che ad attivare account molti devono per forza essere fermati alla fonte.
Giusto per dimostrare che l’ighiozzia si trova ovunque, oggi stavo leggendo una notizia di Formula 1. Andiamoci così: sotto le notizie di sport si annida la peggio feccia della società, l’ignoranza arriva ad esprimersi alla massima potenza ed a me, in fondo, piace vincere facile. Prima giornata di test a Barcellona prima dell’inizio del campionato. Lo sanno anche i polli che dalle giornate di test non ha senso trarre informazioni, tanto più dalla prima mezza giornata dove di certo non si testa la velocità quanto se la vettura resta in pista senza sbullonare. Per la cronaca la vettura di Alonso ha sbullonato ed anche quella di Ricciardo non è messa bene. Bottas gli ha tirato per 35 giri, ottenendo pure il miglior tempo della mattinata, subito dietro la Ferrari con Vettel. Occhio che parte il complotto. Spunta il primo meraviglioso che festeggia per le prestazioni della Ferrari. Spunta il secondo che lo redarguisce ma conclude comunque con un “i primi tempi non sono importantissimi ma essere davanti è meglio che essere dietro”. Un vero intenditore. Ribatte lo specialista: “cosa positiva per aumentare la direzionalità su piste con curve ad angoli secchi e con un raggio corto”. Che cosa ha detto lo sa solo lui.
Chiude il dibattito il complottista dell’anno: “Peggio dell'anno scorso non può andare”.
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