Mai stati uniti
C'è Ambra, in arte Angela, (ex) segretaria nevrastenica, c'è Ricky Memphis che nei nostri cuori rimarrà per sempre Mauro Belli, clown fallito e fallimentare, c'è Vincenzo Salemme, in arte Antonio, cameriere squattrinato, c'è Giovanni Vernia, in arte Michele, disperato per professione e c'è anche Anna Foglietta alla quale qualunque cosa facciano fare le riesce bene ma della quale se ne stanno un po' tutti approfittando. In sostanza: un gruppo di gente male assortita che peggio di così non si può.
Il pretesto per metterli tutti insieme in un fantomatico viaggio negli stati uniti, che per la cronaca ha smesso di esser figo dai tempi di Vacanze in America, è presto detto: un fantomatico uomo del mistero ha dichiarato la loro paternità in testamento, per potersi dividere la ricchissima eredità devono andare sin negli stati uniti per spargere le sue ceneri secondo la sua ultima vololtà. Un film di una banalità sconcertante con escamotage comici figli dei peggiori film di Boldi. Vedi, per esempio, l'asciugamano sparito di Vernia uscito nudo dalla doccia dell'albergo e costretto a rientrare così nella sua stanza.
Perchè nessuno di loro faccia due domande due ai loro legittimi padri non è chiaro però, effettivamente, partono tutti per gli Stati Uniti. Mauro Belli porta con se anche il figlio, anche se questo non ha senso perchè il bambino in tutta questa storia non ha un ruolo e i dialoghi padre-figlio vanno ben a di là del confine con il realismo. Vernia, uscito dal personaggio di Zelig, decisamente non ci sa fare e, se lo lasci dire, fare le faccine e le faccine non è recitare. Di Ambra fino a due giorni fa avrei detto che ormai è una certezza, ma che questo film abbia fatto schifo anche a lei è davanti agli occhi di tutti, perchè è seriamente imbarazzante.
Io ancora mi sto domandando che fine ha fatto quel millantato senso di famiglia ritrovata, che al cui all'inizio qualcuno ha pure accennato, se per tutto il viaggio del padre non si è neanche parlato? Vogliamo dare un senso al viaggio? Qualcosa che sia un po' più interessante delle solite gaffe da italiano ignorante all'estero, che non capisce la lingua e prende fischi per fiaschi?
La parte megliore: Maurizio Mattioli che nel ruolo di buzzurro arricchino è sempre una certezza.
La parte peggiore: la scelta musicale figlia del peggior Studio Aperto.
Fatevi un favore, risparmiatevi quest'ora e mezza della vostra vita e dedicatela a qualcosa di più interessante.
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