Love
Love racconta la storia di due persone brutte.
Non facciamo i funti moralisti: quante volte i protagonisti di una commedia romantica non sono persone di bell'aspetto? A meno che non si vogliano prendere in considerazione per "stereotipare" la loro situazione. Vedi ad esempio la persona molto molto grassa, o molto molto bassa, o, se è molto fortunata, la persona che è molto grassa e molto bassa. E' davvero difficile trovare qualcuno semplicemente in sovrappeso, non è solo un po' rotondetta, o è magra o è obesa, senza via di mezzo. Il 99% delle volte, comunque, è la migliore amica, la vicina di casa, la collega della protagonista (declinata al femminile in quanto persona), non è lei veramente la protagonista della scena e, normalmente, viene piazzata in mezzo ad una situazione amorosa giusto a dimostrare che il sole esiste per tutti. Comunque sia quella a cui offrono da bere al bar, quella che rimorchia ad ogni occasione o quella che trova l'amore, turbolento, per cui combattere, indistruttibile, forse mitologico, della vita, è sempre lamigliore amica, vicina di casa, collega figa di turno, fateci caso.
In Love la situazione è diversa, i due protagonisti già dal punto di vista estetico non rientrano proprio nello stereotipo. Lei, Mickey, è semplicemente un casino: passa da un vizio all'altro, è in costante squilibrio etico e morale, vive uno stile di vita sdregolato così come sdregolate sono le sue conoscenze e le sue frequentazioni. Lui, Gus, è un tipo goffo e sfigatello, lavora ad holliwood, ma sul set di una serie televisiva di dubbia qualità. All'interno della stessa, comunque, non ha neanche un vero ruolo: è l'insegnante destinato all'insegnamento privato delle baby star, viziate ed incostanti, con il piccolo sogno nel cassetto di riuscire, un giorno, forse, ad essere l'autore di uno degli episodi.
I due si sono conosciuti, all'apice di una notte folle, in un negozio di alimentari: lei vuole un caffè, ma ha dimenticato il portafoglio, lui si offre di pagarglielo prima che l'uomo dietro al bancone chiami la polizia. Gus esce da una relazione che lo ha rigettato nello sconforto di un appartamento triste e un frigorifero vuoto: si lascia trascinare dalla follia di Mickey per l'intera giornata. Ne esce innamorato cotto, lei maggiormente concentrata sul proprio ego, non capisce niente fino, ovviamente, al momento in cui interverrà la gelosia. Eppure, in Love, non tutto sembra puntare direttamente all'happy ending.
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