La fabbrica di cioccolato - Roald Dahl

Un libro per grandi e per piccini.
Ma soprattutto per i grandi. Perchè se sono genitori devono per forza volerlo leggere ai propri figli, nella speranza che non crescano come dei citrulli, diversamente va bene comunque. magari per raddrizzare qualche albero cresciuto storto, immergendosi in una magnifica avventura zeppa di colpi di scena, adatta  a chi ha ancora qualche problema con gli eccessi della propria vita.
Una storia meravigliosa attraverso la quale comprendere che restare sulla retta via, con un filo di umiltà e di rispetto delle regole paga sempre nella vita. Magari non è evidente sin dall'inizio, così come non era evidente sin dall'inizio perchè il biglietto d'oro dovesse essere vinto da un manbino ingordo e sregolato come Augustus, ma la giustizia "divina" (o comunque la si voglia chiamare) prima o dopo interviene. E' un evento nel quale bisogna avere fiducia, sia che si creda in dio, nel soprannaturale, o nel divino, sia che non ci si creda. Probabilmente per ognuno di noi l'intervento è opera di un "proprio" soggetto che dall'alto ripaga le nostre azioni... così come il "suo soggetto" ha ripagato Charlie facendogli trovare una monetina nella neve.

Commenti