I cowboy non mollano mai - Max Pezzali
Ci sono cose che non sono da tutti. Poi ci sono cose che sono solo da me. Per esempio quella di vantarsi non solo di avere ma di aver anche letto l'intera collezione dei libri di Max Pezzali.
Un minuto di applausi.
Archiviata definitivamente la voglia di sfondare anche nel mondo dei romanzi e della narrativa in genere, esperimento che, ricordiamolo, non andò particolarmente bene, Max Pezzali è tornato a scrivere di ciò che conosce meglio: se stesso.
In i cow boy non mollano mai troviamo la versione rivista e corretta, 20 anni dopo, di stessa storia, stesso posto, stesso bar, ma non solo. C'è il racconto di quei giorni, rivisti però con gli occhi di uno che, nel frattempo, ne ha fatta di strada... e c'è il racconto della strada successiva. Lo stile è sempre quello, sempre lo stesso, il suo, quello con cui ha scritto tutte le sue canzoni: la sua impronta è ben marcata.
Eppure non posso dire che si tratti di una lettura imperdibile.
Diventa imperdibile per i veri fan. Non per quelli che di tanto in tanto ascoltano qualche canzone su youtube, magari rimpiangendo i vecchi 883 "perchè le canzoni sono tutte uguali da 20 anni" (per la cronaca, se te, lettore, stai pensando una cosa di questo genere ti invito ad allontanarti, non ti sarà fatto niente di male se lo farai in silenzio). E' il libro per quelli che continuano a seguire lo strano percorso delle sue canzoni, comprano gli album, seguono tutte le tracce, non solo i brani trasformati in singoli, ed all'interno di quelle tracce cercano qualcosa. Cercano se stessi, cercano qualcun altro, cercano banalmente una bella storia da raccontare.
Dopo tutto questo "lavoro" i cowboy non mollano mai ha un po' lo stesso effetto di una chiacchierata con l'autore, come mettersi lì, con la persona che quel prodotto l'ha ideato, l'ha messo in piedi e gli ha dato vita, per capire cosa c'era sotto. O se l'impressione che ti ha dato una certa canzone era giusta o se esiste un modo diverso di leggere una frase che ti ha colpito.
I cowboy non mollano mai è il classico libro che piace... a chi se ne intende e se ne frega di quelli che ogni due per tre cercano di interrompere la lettura ironizzando su chissà che trama! Rivelazione shock da dare a tutti gli scocciatori: Mauro Repetto non è rinchiuso da 15 anni dentro il pupazzo di Prezzemolo!
Anche perchè Prezzemolo è a Gardaland, non a Disneyland Paris e... no, così la spiegazione sta diventando troppo lunga.
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