Season Premiere: Hart of dixie - quarta stagione
Il motivo per cui ci si ritrova in questo periodo dell'anno a parlare di season premiere è contemporaneamente interno ed esterno alla storia. E' qualcosa che intrinseco alla vicenda di Zoe Hart ma proprio, prima di tutto, della sua interprete.
Hart of dixie, quest'anno, ha deciso di partire col botto. Ha deciso di partire con il colpo di scena dei colpi di scena. Il compo di scena che, ormai, non sorprende più nessuno dopo che la stessa idea è già stata sfruttata in altrettante occasioni uguali, ma facciamo finta di niente. Il colpo di scena pronto a scioccare tutti dopo così tanti mesi di attesa ma che, alla fine, non sorprende proprio nessuno visto che, tutta quest'attesa era già stata spiegata in lungo ed in largo per tutto questo tempo. Rachel Bilson è - anzi, era - incinta e ad anche Zoe non è da meno. La domanda delle domande: di chi sarà il bambino?
Sul finale della scorsa stagione la avevamo lasciata in una di quelle situazioni di incertezza a lei tanto care. Aveva appena dichiarato nuovamente tutto il suo amore a Wade ma Wade non è sembrato così pazzo di gioia per la notizia. Lei aveva da poco interrotto la relazione con lo scrittore \ scenaggiatore sfigatino e fallito più improbabile della storia, Lui era stato lasciato in brutta maniera da quella che doveva essere la nuova occasione per essere felice e smetterla di fare danni post-Zoe-Hart. Fato vuole che fosse la cugina di Zoe, ma queste sono altre circostanze. Entrambe le loro relazioni vanno a finire a mare più o meno nello stesso periodo e fato vuole che i loro occhi tornino ad incrociarsi ancora una volta.
Lei, un soggetto chiaramente non in grado di stare da sola e sentirsi realizzata anche senza un uomo al proprio fianco, è in debito con Wade di un gesto romantico. Tutti ricordiamo, infatti, il grande inseguimento sul finale della precedente stagione, dove cerca di fermare la partenza per New York della donna dichiarandole tutti i propri sentimenti e sperando che questo bastasse a farsi perdonare. Tutto questo non bastò: Wade tornò a casa con la coda tra le gambe e l'orgoglio ferito, Zoe proseguì per la grande mela. Un anno dopo siamo più o meno allo stesso punto: i loro sentimenti sono ad un punto di stallo, Zoe ritiene di essere in grado di smuovere la situazione... ma non ci riesce.
La quarta stagione riprende, grossomodo, da questo esatto punto.
Tralasciando tutte le vicende di George, Levon e Lemon che stanno entrando direttamente nel reparto parodistico, Zoe ancora non si arrende. E' certa che prima o poi Lui la vorrà con se... e non si arrende. Lui però giura di non essere più in grado di fidarsi della donna e, per questo motivo, non voler avere più niente a che fare con lei.
Otto settimane più tardi. Otto settimane più tardi tutto lo scenario sarà cambiato. All'urlo di "solo gli stupidi non cambiano mai idea", Wade decide di darsi una nuova possibilità. Decide di prendere il proprio orgoglio, infilarselo sotto le suole delle scarpe, strisciare verso la porta di Zoe, ed invitarla a cena. Quello che non sa è che, in quelle otto settimane, è cambiato tutto veramente. Più di quanto possa essere in grado di immaginare.
Tra tutti gli spasimanti, finti tali o presunti tali, che Zoe Hart ha avuto in questi anni, l'unico per cui sia veramente mai valsa la pena, è inutile dirlo, è Wade. C'è stato il periodo George, qundo George ancora non era un enorme tortellino a spasso per la città come una biglia impazzita, però tutta questa faccenda dell'intromissione nei matrimoni altrui non sarebbe mai potuta essere una buona base di partenza per un fico secco. E poi George è un avvocato. Chi mai, sano di mente, vorrebbe accasarsi con un avvocato? Dello scrittore neanche a parlarne. Del cugino Breeland non abbiamo neanche più memoria. Di Wade sì, perchè sta faccenda dell'uomo con la camicia a quadri, un po' sporco, disordinato e da riportare sulla retta via piace a tutte. Vederlo interrogarsi su cosa frulli nel cervello di Zoe ci fa capire che, in fondo, parte della missione sia riuscita. Resta solo da vedere come reagirà all'idea di aver trasmesso il gene Kinsella ai posteri.
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