Nel giardino dei fiori di marmo - Deborah Smith

Rosa. La mia vita era completamente rosa. Una città rosa, una fortuna in marmo rosa, una casa di marmo rosa, frivoli abiti rosa, pelle rosa. Mi sentivo rosa e tanto triste. 
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Un introduzione lunga 146 pagine per essere introdotti a puntino in un mondo fatto di marmo rosa... ed altre 200 per combattere i demoni del passato, liberare chi in quel marmo ha visto la propria prigione e riuscire ad andare oltre.
Nel giardino dei fiori di marmo è un romanzo che parla di famiglia, d'amore, d'invisibili prigioni e di sentimenti contrastanti. Parla in primo luogo di una famiglia. Una anomala, non propriamente una di quelle felici e contente del mulino bianco, una famiglia che ha storicamente sofferto per arrivare al punto di prestigio e di rispetto a cui ora è arrivata... ma che non è stata in grado di non riversare tutto questo dolore e questo patimento sull'anello più debole, sull'ultima arrivata, quella che meno ha consapevolezza del passato e più avrebbe bisogno di amore e di attenzione in questo momento della sua vita. 
Darl Union è una bambina atipica, parte di una famiglia atipica. La sua unica parente ancora in vita è la nonna Swan. I genitori morirono quando lei era solo una neonata in un incidente stradale e la nonna materna, a quel punto era tutto quello che le rimaneva. La nonna non era una persona qualsiasi, è Swan Hardigree la donna più ricca ed influente di tutta Burn Stand. La proprietaria della grande cava di marmo rosa, principale fonte di sostentamento dell'intero paese. Una donna in grado di darle tutto quello di cui necessitava, tranne ciò di cui aveva veramente bisogno: serie dimostrazioni d'affetto. Non è che Swan non le volesse bene. Semplicemente non era in grado di dimostrarlo. Aveva combattuto per tutta la sua vita per ottenere quella posizione, quel rispetto e quel prestigio di cui ora godeva, di tanto in tanto aveva anche dovuto sporcarsi personalmente le mani, e fare in modo che Darl fosse la degna erede di tutto ciò era l'unica cosa che le rimaneva nella vita.
Un po' più in là, al di la del giardino dei fiori di marmo, possiamo trovare un'altra famiglia. Una di quelle un po' più tradizionali, per come siamo soliti immaginarcela noi. Madre, padre e due bambini: Eli e Bell Wade. La madre è una donnina tenera e pacifica, devota e fedele a quello che la vita le ha donato. Il padre è un duro lavoratore, un uomo "ignorante", rude per certi versi, uno che spacca le pietre per mestiere, ma buono: buono sino in fondo all'animo. Quando arrivano per la prima volta a Burn Stand erano praticamente in miseria. Tutta la loro vita era ammassata su un furgoncino che smise di funzionare prima ancora di arrivare a destinazione. Pochi spicci in tasca ma tanto orgoglio. Il padre trovò facilmente impiego alla cava di marmo, Annie, la moglie, divenne la domestica di casa Hardigree. Swan fece tutto il possibile per aiutare e sostenere quella famiglia e, prima o poi, nel romanzo, sarà anche intuibile il perchè. Bell era una bambina piccolissima e vagamente problematica. Parlava a stento ma era in grado di farsi capire benissimo. La sua famiglia era tutto il suo mondo, suo fratello: il suo punto di riferimento. Eli Wade, maschio e primogenito della famiglia, sulla sua schiena era riposte molte più fatiche e responsabilità di quante non dovrebbero esserci alla sua età. Ha grossomodo l'età di Darl e in lei trova molto presto un'amica, una confidente, la persona a lui più cara: la ragazza che per prima gli farà battere il cuore.
Darl ed Eli crescono insieme per diversi anni. Tutto a Burn Stand procede regolarmente. Lei vede nel suo nuovo amico tutto ciò che Swan ed il pesante macigno della Hardigree Marmi non sono, Lui riesce persino ad ottenere un lavoretto doposcuola negli uffici grazie a quella simpatia per i numeri, i calcoli e la matematica in genere. Le giornate trascorrono serene nel giardino dei fiori di marmo ed il mondo sembra quasi voler suggerire loro che tutto rimarrà così per sempre.
Purtroppo è noto a tutto: le cose non rimangono mai come sono. La loro ingenuità viene punita a grave prezzo: in città arriva il ciclone Clara e, in pochi giorni, nulla di quello che conoscevano rimase intatto. Il ciclone travolse tutto e tutti: nessuno escluso. Travolse cose, travolse persone, penetrò nelle loro anime e quello che lasciò non fu altro che un piccolo mucchietto di macerie.
La vicenda viene quindi ripresa a distanza di 25 anni. 25 anni che non sono trascorsi invano, hanno visto tutti i nostri protagonisti, andare avanti con le loro vite, ma non senza il peso di quello che accadde quel giorno. Darl e Eli avranno modo di incontrarsi e scontrarsi più volte. Ognuno si ritiene responsabile dei fantasmi del passato dell'altra, solo una persona sa la verità ed anche il lettore la sa già. La lettura non prosegue, quindi, allo scopo di dipanare il mistero e rivelare la verità ma per giungere, insieme ai protagonisti, all'accettazione di quella stessa verità che, solo in questo modo, li lascerà liberi di vivere le proprie vite. Insieme.

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