Che idea!
L'altro giorno stavo giusto lavorando al divorzio di
due casi umani: uno dei casi umani è nostra cliente, l'altro è lo
stronzo col quale dobbiamo fare in modo che non abbia più nulla a
spartire. Sia chiaro: non è che lui è stronzo solo perchè è uomo ed io
mi ritrovo ad essere una di quelle femministe inaccidite che lotta per
spolpare la preda fino all'ultimo granello di sabbia in suo possesso.
Anzi, per esperienza, sono molto più spesso a sostegno della posizione
dell'uomo che di quella della donna, ma il Lui di questo caso è
veramente stronzo. Ricerca dopo ricerca, illustrazione dopo
illustrazione dell'ultima stronzata del personaggio che ha fatto
traboccare il vaso, giungono le 17.30 ed il mio cervello non ci vede più
dalla fame. Incomincio a girovagare senza meta su internet, alla
ricerca di qualche spunto di indagine sulle gravi inadempienze e sulla
non idoneità dell'individuo ad occuparsi della prole, quando capito su
un sito fornitissimo di frasi fatte e luoghi comuni. La mia attenzione
viene attirata dall'articolo dal titolo rivelatore e sconvolgente: "ECCO
COME DISEREDARE IL PARENTE SERPENTE". Nel corpo del testo frasi fatte e
consigli sbagliati su come è possibile al giorno d'oggi, anche in
Italia, giungere a diseredare il proprio parente più prossimo
rompiscatole se non vogliamo che entri in possesso di neanche un
centesimo del nostro patrimonio. I consigli dati ovviamente sono privi
di fondamento ma fingono di esserlo citando giurisprudenza della
Cassazione a casaccio che, palesemente, l'autrice dell'articolo non ha
letto o, non so cosa sia meglio augurarle, non ha capito.
La sostanza è la presente: si tratta di un sito a contenuto
libero: chiunque può scrivere qualcosa (e me ne sono accorta) e venire
pagato per questo. Le cifre sono da capogiro: anche 1,80 € al pezzo,
roba da fare attenzione a come spenderli per non farsi prendere la mano.
La curiosità sale: ecco, mi iscrivo: metto tutti i miei dati ed indico i
miei interessi. A quel punto il gioco dovrebbe essere semplice: basta
cercare dalla lista dei titoli a diposizione quello che ispira di più...
e scrivere! Scrivere, scrivere, scrivere! Bene: credo di essere in
grado di farlo! Purtroppo la lista dei titoli a mia disposizione è
vuota, nulla di nulla, ma c'è un altro pulsantone grande e rosso ad
attirare la mia attenzione: "Proponi un titolo". Ci sto! Leggo sul
regolamento tutte le pene capitali che si rischiano nel caso in cui un
titolo venisse respinto dalla redazione, leggo come scegliere un titolo
interessante, leggo come utilizzare le parole chiave opportune perchè lo
stesso possa ben essere indicizzato su google ed interessante per il
lettore. Che poi è lo stesso meccanismo che mi ha portato alla faccenda
dell'eredità.
Ma io lo scrivo comunque.
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