Sei forte papà

La classifica dei VIP più Papà-bili. 

Panorama, fonte di grande autorevolezza e somma riferibilità, ha pubblicato la classifica dei 10 uomini (VIP) che le donne vorrebbero quale padre per i loro figli. Da questa classifica un paio di domande:
1) Donne, mi riferisco a voi, quale è il vostro problema? 
2) Panorama, questo è per te e la tua scienza infusa, il sto gra sondaggione lo hai rivolto alle due di notte fuori da una discoteca a ragazzine ubriache o cos'altro? 
La classifica presenta delle anomalie già dando un'occhiata alla 10° posizione, dove si trova Flavio Briatore. Intendiamoci, l'idea di sposarci uno ricco che ci mantenga (a noi ed alla prole) è passata per la mente di ognuna di noi almeno una volta nella vita... ma Flavio Briatore? A parte che è un attimo che al primo battesimo ti ritrovi Alonso che fa da padrino al pargolo... ma poi, padre ideale uno che di figli ne ha sparsi qua e la in giro per il globo e non ne ha riconosciuto uno. Ed il primo che ha riconosciuto l'ha chiamato Falco. Roba da provocare tanti di quei traumi che sto bambino prima della maggiore età sarà già dallo psicologo. 
Nono posto per Sorrentino e mi auguro che questo sia dovuto solo all'euforia post Oscar. Ottavo per Fabio De Luigi e questo, va bene, lo capisco già di più, rientra nel più classico dei paradigmi del "voglio l'uomo che mi faccia ridere". Faccino da bravo ragazzo e la fama di quello con la testa sul collo. 
Rientrano, invece, nella categoria "cucina tu che io non posso" le scelte di Carlo Cracco (settima posizione) e Alessandro Borghese (terza posizione!!)... anche se avere barbara Buchet per suocera dovrebbe già essere un buon deterrente. Per il resto, facciamo che siano gusti e niente più. 
Inspiegabilmente al secondo posto, ciò che mi turba maggiormente: Mario Ballottelli. Uno che nella vita è padre veramente ma forse ancora non ufficialmente. Che con questa storia ha frantumato la pazienza anche a quelli che di gossip cercano di capirsene il meno possibile. Quale fanciulla non vorrebbe trovarsi nuovamente nella gradevole posizione di rimanere incinte di uno che, lì per lì, mette in dubbio la propria paternità, giusto per non lasciare intentata alcuna azione. Nel dubbio non da neanche il cognome e, solo dopo un po', ripensandoci e trovandosi nella posizione di dover ripulire un po' la propria immagine pubblica, decide di fare un bel test del DNA e riconoscere, su Twitter, la figlia.

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