Più bella cosa
Forse, che le cose sarebbero dovute andare così, era già prevedibile dall'inizio. Da quando si è incominciato parlare de "La grande bellezza" come questo gran capolavoro di tutti i tempi capace di amaliare tutto il mondo. E tutto Made in Italy. Ovviamente non ci ho creduto neanche per un istante. Il titolo del film incomincia a passare di bocca in bocca, pare l'unico grande tesoro in grado di portare il paese nuovamente alla ribalta sul piano internazionale: per è bellissimo, perchè è un capolavoro, perchè è ciò che tutti stavamo aspettando dai tempi de "La vita è bella". E la cosa continua a farmi tornare l'amaro in bocca perchè, a parte tutto, la vita è bella è il miglior film degli ultimi 150 anni di cinematografia italiana e, forse forse, anche di buona parte di quella internazionale. La vita è bella è un capolavoro in grado di essere nominato tale. Racconta una storia bellissima, è commovente, è drammaticamente crudo e vero ma anche divertente. Riesce ad unire in una sola trama tutti questi elementi senza perdere mai la delicatezza o il rispetto per la vicenda. E' scritto magicamente bene ed è recitato anche meglio. Ha una delle colonne sonore più belle di sempre... e me lo vengono a paragonare con un film con Sabrina Ferilli.
Con tutto il rispetto che porto per Sabrina Ferilli, sia chiaro, che tra l'altro mi sta anche molto simpatica. Soprattutto ho apprezzato moltissimo la sua coerenza quando chiese un risarcimento a moltissimi zeri a "Poltrone e Sofà" per aver sfruttato la propria immagine al di là dei termini contrattuali per poi tornare, in men che non si dica, a prestare il proprio volto per la stessa pubblicità per la stessa azienda dimostrando che, forse, quelli la un filo di ragione ce la potevano anche avere.
Vogliamo parlare anche per un istante della colonna sonora? Lo vogliamo: Raffaella Carrà. Anzi, aggiungo, un remix di un successo in bianco e nero di Raffaella Carrà. Ma i Remix non ce li siamo lasciati alle spalle nel 1998? Io voglio un gran bene sia a Raffaella Carrà che alla parodia di se stessa che va in scena da quando ha deciso di non volersi arrendere al tempo che passa, però Nicola Piovani sta proprio ad un altro livello. Non credo che nessun David Guetta voglia provare ad opporsi ad una cosa del genere.
Poi venne la notte degli oscar e la grande bellezza è riuscita davvero a portare a casa l'ambita statuetta. Il giorno precedente lo aveva previsto anche il TG5: la concorrenza non è un granchè, forse ce la possiamo fare anche noi! Le profetiche parole. Che poi, noi a chi? Un anomalo orgoglio patriottico classico delle migliori partite della nazionale. Stando a quelli che se ne capiscono per davvero, tra l'altro, pare che nella stessa categoria ci fosse anche roba che valeva per davvero... ma l'Italia ed i suoi luoghi comuni hanno vinto. Hanno brillato di luce propria ed hanno trionfato. Aggiungerei che La vita e bella di oscar ne ha vinti tre, ma a questo punto rischierei di sembrare veramente di parte.
Dato atto, la decisione trova ora ufficialmente forma: voglio vedere La grande bellezza! Voglio assistere ad ogni minuto di trama, leggermi pure tutti i titoli di coda, ballare e cantare su tutte le canzoni in colonna sonora... per poi poterlo stroncare definitivamente con cognizione di causa.
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