Fattarelli
Mi ritrovo nuovamente a trattare in forma riassunta quello che in realtà meriterebbe un dignitoso approfondimento in un posto autonomo... che forse non arriverà mai... ma vabbè, le cose vanno così e ce ne faremo tutti una ragione.
1. Questione quote-rosa. C'è chi dice che, in qualità di rappresentante del genere femminile, dovrei essere scandalizzata ed offesa ma una simile proposta. Proposta che, tra l'altro, fluttua nell'etere già dall'era dei tempi, ma che non si riesce mai a metterla in atto. Io sarò anche un esponente della categoria di minoranza e non tesserata, ma sono sempre stata a favore delle quote rosa. Ed il fatto che non si riesca mai a parlarne seriamente ed a definirle una volta per tutte non va che a confermare il fatto che ho ragione.
2. Dio salvi E-bay! Che mondo sarebbe senza e-bay? Momenti nella vita in cui sarebbe opportuno che qualcuno intervenisse a tagliarmi la carta di credito.
3. Neknominations: una di quelle brillanti idee del Trio-Medusa che ti fanno sperare che tutto ciò non voglia mai finire. Tutto parte della trasandata trovata di qualche giovane scappato di casa (forse australiano) che a forza di saltare con i canguri ha pensato: perchè non fare qualcosa di più interessante? E così ha aperto una pagina Facebook ed ha dato il via ad una sfida: questa consisteva nell'ingollarsi una quantità sproporzionata di alcool in corpo e nominare tre simpatici amichetti conciati peggio di lui che emulassero le sue gesta. Data la giovane età dei soggetti coinvolti dalla faccenda, il giochino ha preso subito proporzioni globali e, dopo la morte dei primi intossicati dal beverone assunto, è scattata l'emergenza globale lanciata da Studio Aperto. Prendi "neck" come il collo della bottiglia, togli una C ed ottieni Nek, il cantante. La sfida improntata dal Trio Medusa è proprio quella di cantare una canzone di Nek e "passare la palla" ad un collega della propria radio ed uno di una radio concorrente. Ne vogliamo parlare? Il gioco sta funzionando veramente: tutti, da ogni angolo della radiodiffusione stanno partecipando veramente!
4. Formula 1: il gioco del silenzio. Chi è stato per davvero a vedere una gara di Formula 1 dal vivo mi ha raccontato che una delle cose più fastidiose e che meno si sarebbe aspettato è il rumore. Intendiamoci, nessuno si sarebbe aspettato che allo scattare del semaforo verde il silenzio calasse sul parco di Monza... ma al punto che non si riuscissero a sentire neanche i propri pensieri davvero se lo era neanche immaginato. Quest'anno sono cambiati i motori, anzi, non si chiamano neanche più motori ma prevedo di non curarmene ancora per un po'. L'intero ambiente è diventato molto più silenzioso di un tempo... e tutti se ne lamentano comunque. Perchè il "rombo dei motori" era una parte del gioco che ora non c'è più. Io le gare me le sono sempre viste da casa, del rombo dei motori non ho mai percepito molto più di quanto mi volessero far pecepire: una minima percentuale! Però tutto questo problema non lo vedo: e allora? Deve sempre rimanere tutto com'è? Hanno tolto il casino, mica una gomma alle vetture! Se poi, per equiparare la posizione di addetti al lavoro e spettatori divanizzati ci volessero togliere anche "il rumore" della telecronaca a me andrebbe bene comunque.
5. La classifica dei VIP più Papà-bili. Panorama, fonte di grande autorevolezza e somma riferibilità, ha pubblicato la classifica dei 10 uomini (VIP) che le donne vorrebbero quale padre per i loro figli. Donne, mi riferisco a voi, quale è il vostro problema? Panorama, questo è per te e la tua scienza infusa, il sto gra sondaggione lo hai rivolto alle due di notte fuori da una discoteca a ragazzine ubriache o cos'altro?
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