Benvenuta nei servizi INPS - Vol. II

Un tempo ero seriamente convinta che di INPS, come di mamma, ce ne fosse una sola. Crescendo almeno una delle due convinzioni è venuta meno: la mamma - e per fortuna, aggiungerei, è sempre la mamma, unica ed indivisibile, mentre per quanto riguarda INPS mi si è aperto un cosmo di tanti piccole infinitesimali INPS che valgono davvero la pena di essere esplorate.
Ogni micro-INPS perduta per il globo è un mondo a se, con i suoi ritmi, le sue usanze, le sue prcedure. E non valga mai la regola "ma all'INPS mi avevano detto che..." perchè quando cambi interlocutore ogni certezza ti deve essere sottratta da sotto ai piedi.
Esistono le INPS più grandi, tipo città metropolitane, con una pianta urbana ben definita, corsie preferenziali, aree di sosta, e parco giochi attrezzato. Esitono i comuni un po' più piccoli ed esiste anche la provincia, dove a reggere la baracca, più che una organizzazione maniacale, dovrebbe essere il buon senso, ma è chiaro che non vada a finire così.
Oggi per esempio sono stata in una di queste realtà periferiche. La prima impresa è stata trovare l'indirizzo, ma questo è un problema mio e del mio GPS interiore. All'ingresso ad accoglierti una guardia giurata tuttofare. Uno che con il trascorrere delle ore si imparerà a conoscere molto bene. All'interno della struttura svolge il ruolo di guardiano, custode delle chiavi del bagno, smistacode, uomo a cui chiedere le informazioni sul "perchè mi è arrivata questa lettera?", soggetto di riferimento se la macchinetta del caffè non da il resto e, all'occorrenza, anche tecnico per la manutenzione della detta macchinetta.
Punta di diamante della situazione è l'impiegato - unico che lavora nell'unico sportello aperto. Perchè sì: in queste INPS di periferia non può assolutamente essere che qualunque cosa te possa volere ci sia una persona alla quale riferirsi. A seconda della pratica devi recarti nel giorno della settimana giusto... ed anche in quel caso ci sarà una ed una sola persona pronta a riceverti. L'idea di base non sarebbe neanche stata male: per evitare che in una sola giornata si accumulino in ambienti tanto piccoli tutti i pensionati del mondo per la loro scadenza, tutti i disoccupati per le loro incombenze... e via così, dedicare un giorno solo e soltanto a sbrigare un settore delle competenze INPS. Il meccanismo però avrebbe funzionato meglio se tutti gli impiegati fossero presenti a tutti gli sportelli, giusto per far defluire le code.
La situazione qua, tuttavia, è la seguente: una sola vittima delle società allo sportello a far tutto da solo. C'è da andare a prendere una pratica? Va lui. Rispondere al telefono e quant'altro. Se poi gli capita va anche in bagno. Il tutto con buona pace di quelli in sala d'attesa. Nel momento in cui si alza dalla sedia il tempismo è tutto: scattare verso la porta con il divieto d'accesso al pubblico è una necessità. E di corsa! Il rischio, diversamente, è quello di essere braccati e finire a risolvere le peggio incombenze al volo e su due piedi... giusto per quelli che mi scusi, io non devo fare niente, solo un'informazione...

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