Quando il portafoglio è in vacanza
Per molte persone il portafoglio non è solo un astuccio sicuro all’interno mettere i propri soldi, ma un vero e proprio forziere delle meraviglie. All’interno è possibile trovare fotografie di mariti, mogli, amanti e figli. Gatti, cani e animali domestici vari. Magari anche qualcosa di relativo al proprio cantante, attore o personaggio famoso del cuore. Nella sezione dedicata alle carte una vera e propria collezione di tessere fedeltà, raccogli punti o racimola sconti di librerie, profumerie e negozi vari. Alla fine c’è qualche carta di credito farlocca, dei buoni pasto racimolati quali preziosissimi mezzi di scambio ed una valanga di scontrini più o meno realmente utili. Ah, sì, chiaramente, da qualche parte, in una taschina nascosta, beh, c’è anche qualche contante. Al fine di contenere tutto questo ben di dio il portafoglio stesso deve avere delle dimensioni considerevoli, da cui, la moda sempre più presente delle borse grandi. Non grandi: enormi. Di quelle che se non sei alta almeno un metro e ottanta ti arrivano fino alle ginocchia e ti fanno sembrare più nana di quanto non si sia già.
Della necessità di semplificazione in vacanza si è già detto negli scorsi giorni. Non è solo una necessità ma un vero e proprio bisogno fisico. Di non complicarsi la mente per inutilità. Anche in portafoglio quindi trova la sua versione semplificata. Patente, carta di credito e cinque euro per le emergenze: what else!
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