Revenge - Seconda stagione
L'anno scorso commentavo Revenge come una delle migliori serie che sono state prodotte in quell'anno. L'idea era nuova ma sempre attuale, era diverso dai classici senza però andare a ledere tensione e misteri... e capace di portare avanti anche un po' di tormentate relazioni amorose, che fanno sempre la loro figura.
Emily... o forse è meglio dire Amanda? è una giovane donna dal passato orribilmente rovinato da una famiglia senza scrupoli. Dopo aver trascorso tutta la prima stagione a vendiare il padre morto, il finale aveva rivelato una verità alla quale non eravamo preparati: sua madre è ancora viva. Come mai anche il padre le aveva mentito? Come mai questa donna non è mai venuta a cercarla in tutto questo tempo? E soprattutto: ora dov'è? Quello che pare essere il mistero della seconda stagione in realtà si conclude nel giro di un paio di episodi, la madre è viva e vegeta ma il motivo per cui è stata allontanata dalla figlia è perchè ha tentato di ammazzarla quando era piccola. Adesso che la figlia è grande la voglia di farla fuori, tuttavia, non è venuta affatto meno. La situazione è complicata dal fatto che in questa nuova realtà Amanda non è Amanda e sciocchezze del genere ma, la verità, in ogni caso, è che tutto questo nuovo filone della madre matta e dei i Grayson's alle prese con organizzazioni mafiose al di fuori della loro portata ha annoiato tutti in gran fretta. Forse è stata tutta la situazione ad essere creata ad arte troppo il fretta, forse è solo stata raccontata male, forse è stato un tentativo di sensazionalizzare ciò che non ne aveva bisogno... sta di fatto che fortunatamente prima che ogni danno fosse irreparabile questa benedetta donna è stata fatta fuori e la storia è potuta andare avanti anche senza di lei.
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