C'è una chiave che non ho
Non sono un tipo simpatico ma faccio ridere: questa probabilmente è la sottile differenza che si trova tra il ridere con te ed il ridere di te, me ne rendo conto. Il bello però è che al momento sto tirando proprio fuori il meglio di me! Grasse risate sulle mie sviste, sui miei fraintendimenti, sulla mia sbadataggine. Credo di dover arrivare ad una soluzione: prima di perdere anche la testa devo cercare di metterla a posto e darmi un'ordine. L'idea del giorno è quella di mettermi qua, a scrivere nero su bianco tutto ciò che combino nella speranza che tutto ciò mi porti a riflettere un po' meglio meglio nelle piccole cose... e se non altro far ridere un po' anche chi legge.
C'è sempre dietro anche quella speranza che, seguendo la legge di Murphy, nel momento stesso in cui decido di dedicare un appuntamento fisso a qualcosa, quel qualcosa si interrompa bruscamente.
L'altro giorno, per esempio, sono riuscita a perdermi le chiavi della moto*.
La cosa di per se non sarebbe stata neanche molto grave: sarebbe bastato rendersi conto in fretta della svista per, probabilmente, limitare il danno. La verità però è che me ne sono resa conto circa 5 ore dopo.
Tutto incomincia un giovedì verso l'ora di mezzogiorno, ero all'università e decido di andarmi a prendere un caffè. Diversi anni fa ho avuto la fantastica pensata di attaccare proprio alle chiavi della moto la chiavetta per la macchinetta dell'università pensando, in questo modo, di averla sempre a portata di mano. In verità il piano ha funzionato per diverso tempo (come dicevo: anni!)... fino allo scorso giovedì: vado a prendermi un caffè e lascio le chiavi attaccate alla macchinetta! Passano le ore e non mi pongo neanche il problema. Cerco le chiavi e penso di averle lasciate in tasca. Cerco le chiavi in tasca e penso che siano sul fondo della borsa. Lascio l'università per commissioni, torno un paio d'ore dopo e ancora non mi pongo problemi. Verso le 17.00 circa ecco salire il sospetto: ma poi le chiavi le avevo trovate? Panico: svuoto la borsa, svuoto le tasche, risvuoto la borsa, vado a cercare la giacca. Niente. Corro fuori dall'aula! Non c'è più nulla alla macchinetta, non c'è più nulla nei dintorni. Tremo all'idea di andare a vedere se ci sia almeno la moto... ma prima passo dagli uscieri.
Fiuu!
*per la seconda volta a distanza di una settimana.
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