Compendiando
Generalmente scosiglio a chiunque di fare riferimento a compendi o riassunti vari dei diversi insegnamenti: anche se può risultare più lungo e dispendioso approcciarsi ad un testo vero e proprio e non alla sua versione semplificata può essere molto utile, sotto diversi punti di vista. Sarebbe un po' come pretendere di avere la vita semplificata attraverso un diritto processuale civile for dummies, magari lì per lì si impiega un mese in meno per preparare l'esame ma sarete fantasticamente ancora più pronti ad inciampare alla prima difficoltà dove nessuno ha previsto rampe in discesa e si pretenderà un solo vostro sforzo personale.
C'è poi chi si può ritrovare, come me in questo momento, nella fase in cui una determinata materia avrebbe bisogno di una buona rispolverata, ma tutto ciò su cui è stato preparato l'esame la prima volta appartiene almeno a due riforme fa: questo penso che lo possa capire solo chi studia diritto o qualcos'altro di similmente legato all'attualità. Su tutto quello che studiamo lungo i cinque anni di corso arriva la prescrizione ancor prima di ricevere il papiro di laurea, il che è davvero snervante certe volte. Ho sostenuto l'esame di diritto processuale civile nell'estate del 2009... circa 20 giorni dopo sono intervenute le prime riforme: ci troviamo nel 2012, lascio alla vostra immaginazione calcolare in proporzione qual è la situazione davanti alla quale mi ritrovo oggi. Al fine di riprendere velocemente le redini della situazione, non mi è sembrato il caso di riaffrontare i 4 volumi del Mandrioli editio major, che ho già vissuto con intensità a mio tempo, che comporterebbe una spesa fuori da ogni raziocinio e poco avrebbe di veloce. Ho ritenuto pertanto che questo potesse essere il caso per cui un compendio può fare il caso! Andando a spulciare un po' in librerie e biblioteche alla ricerca della scelta migliore mi sono buttata su questa edizione firmata da Massimiliano di Pirro (casa editrice la tribuna) - chiamata semplicemente compendio di diritto processuale civile, che oggi, dopo una prima lettura, mi sento davvero in grado di consigliare a chi si trovasse nella mia stessa situazione o chi, con davanti i 4 manuali di Mandrioli sta perdendo i sensi.
Aggiungendo un'altra parentesi: se stai perdendo davvero i sensi davanti al Mandrioli, io non te lo consiglio affatto di prendere un altro libro e ricominciare da capo. Piuttosto riprendi tutto da pagina uno e prova a schematizzare tutte le nozioni e\o tutti i passaggi. Tuttavia ognuno è libero di fare la propria scelta - anche nel caso in cui affrontare un vero manuale non ti sia passato neanche per la mente perchè tutte quelle parole grigie poste una dopo l'altra ti mettono tristezza.
Lo schema di base utilizzato per esporre gli argomenti è lo stesso del più prestigioso predecessore, frequenti sono infatti le citazioni e i richiami proprio a questo: se si è studiato la prima volta proprio sul Mandrioli è facile ritrovarci su precisi ragionamenti. Affronta in maniera piuttosto precisa tutte le nozioni introduttive e il processo di cognizione. Tratta anche gli altri riti ma in maniera decisamente più stringata: il processo del lavoro è racchiuso in 20 pagine! In compenso ritengo i 18,00 € spesi piuttosto bene. E poi è scritto in blu: mette anche allegria!
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