Bones - ultimo episodio, settima stagione
Non parlo di Bones dalla conclusione della scorsa stagione e di cose da dire ce ne sono a bizzeffe. Bones è uno dei miei telefilm preferiti, così come Grey's Anatomy, Friends e pochi altri: telefilm che continuerei a seguire a prescindere da qualsiasi scelta autoriale, rivoluzione profonda o trasformazione dei personaggi, per questo motivo quello che è successo quest'anno a Bones ha teso a innervosirmi parecchio. Alcune delle novità, che già l'anno scorso avevo defintito private, sono andate ad influire chiaramente non solo sulla sua storia ma anche sulla messa in onda e sui tempi del telefilm. La Season Premiere ha subito un differimento ad autunno inoltrato, la sospensione invernale è stata decisamente più lunga del solito ed anche il finale di stagione ha battuto molti altri sul tempo: per un totale di 13 episodi, soltanto!
Per quanto sia amareggiata dai piccoli bocconi di Bones che mi sono stati offerti, non riesco a non sorridere ed essere assolutamente felice delle novità che questi eventi hanno portato alla storia.
Per quanto sia amareggiata dai piccoli bocconi di Bones che mi sono stati offerti, non riesco a non sorridere ed essere assolutamente felice delle novità che questi eventi hanno portato alla storia.
Quella che è stata scelta è, da un lato, la via più semplice (niente trucchi, niente inganno, la protagonista è incinta: lo sia anche il personaggio, perchè mentire?) dall'altro quella più complicata dal momento che è stato necessario modificare di punto in bianco tutte le dinamiche del telefilm e attribuire ai due protagonisti sfumature inesplorate fino a questo momento. Un po' come Hunter e Dee Dee McCall, un po' come Harmon Rabb e Sara McKenzie, anche Booth e Bones ci avevano abituato a conoscersi, avvicinarsi, annusarsi e poi scappare prima di arrivare al punto di non ritorno: di punto in bianco i partner sono diventati una coppia, che affrontano questioni da coppia, vivono dinamiche da coppia, cercano casa, litigano sul blockbuster da vedere la sera e discutono sul tipo di educazione da offrire ai figli, anzi alla figlia: Christine. Io li adoro!
Questo formato ridotto e compatto di stagione, tuttavia, non si è fatta mancare niente: un sano ricircolo di assistenti, casi di puntata affascinanti, approfondimenti circa gli altri coprotagonisti ed anche una più ampia linea narrativa che ha toccato non solo più episodi di questa stessa stagione, ma certamente andrà ad influenzare buona parte della prossima.
Con lo scorrere dei titoli di coda, siamo infatti andati a salutare con manina e fazzoletto bianco la cara Temperance che, in preda ad un innaturale panico, ha pensato bene di abbandonare la città da fuggitiva sotto prezioso consiglio del padre. Ciò che la porta all'insano gesto è l'indagine svolta nei confronti di una delle più geniali menti che la storia ricorda, ovviamente un matto-criminale-iperazionale-assassino e chi più ne ha più ne metta, che è stato in grado di entrare nel sistema computerizzato centralizzato probabilmente di tutti gli Stati Uniti d'America, manipolare prove a suo piacimento e andare, indizio dopo indizio ad accusare Bones di omicidio.
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