Monza 2011 - Gara
mai come oggi lo schieramento iniziale pareva distinguere chi aveva (o avrebbe) qualcosa da dire, da coloro che se taciono è anche meglio. Primo posto per Vettel (e chi glielo toglie!!), subito dietro Hamilton, Button e (ultimo e sempre ultimo) Alonso. Più dietro anonimamente Massa e Webber. Uno neanche più intervistato da Stella Bruno, l'altro ripudiato anche dalla Geox. Alla partenza Alonso riesce a giubbiare tre polli in una sola mossa: alla prima curva passa primo e c'è chi spera che Vettel, almeno una volta, riesca a giocarsi un po' questa prima posizione. Negli stessi istanti, poco più indietro Liuzzi viene catapultato su Rosberg dopo aver sorvolato la prima curva. Inevitabile il trambusto, un po' di vetture si incastonano tra di loro, in pista entra la safety car... e Alonso neanche volendo ha la possibilità di prendere il largo.
Un paio di giri dopo la SC rientra, Vettel insegue Alonso, come Webber insegue Massa. L'australiano non compie buone mosse mandando Pippo in testacoda e sfracellando il proprio musetto. La situazione pare risolvibile ma, mentre Pippo riprende la propria corsa, Webber perde il controllo della vettura e si schianta a muro, dando il colpo di grazia al musetto e alla vettura. Neanche il tempo di toccare il muro che già toglie il volante per uscire: come se non aspettasse altro. Non mi stupisco che siano strascorsi 40 minuti prima che si presentasse alla stampa per dare la versione dei fatti. Anche su twitter: ancora nessuna dichiarazione.
Negli stessi istanti in cui Webber tenta il sorpasso di Massa, Vettel riesce a raggiungere e sorpassare Alonso che, in effetti, non presta molta opposizione e, quasi, pare rallentare al momento giusto. Fatalista.
Tra bega#1 e bega#2, in 3° e 4° posizione, si trovano Zio Mickey, dalla fulminea partenza, e Hamilton, in giornata più polla che mai. Il tentativo di sorpasso ai danni di Schumacher dura circa metà gara e a tratti ci si è trovati a credere di essere su scherzi a parte. Non c'è DRS o KERS che aiuti. Semplicemente quel sorpasso non era da fare... e anche quando questo è riuscito l'espertissimo tedesco è tornato al suo posto nel giro di una curva. Mentre io incomincio a ipotizzare una bipolarità della personalità di Hamilton, oggi particolarmente privo di grinta e voglia di fare, questo incomincia anche a lamentare un eccessivo cambio di direzione del tedesco tale da impedire il sorpasso. Commenti:
- Ma te lo sai che Schumacher ci ha fondato una (gloriosa) carriera sulla violazione del regolamento a suo piacere?
- Ma non riesci a sorpassare e chiedi aiuto alla maestra?
Dal banchetto gli rispondono di aver già segnalato l'irregolarità alla direzione gara ma, visto che nessun provvedimento è giunto, temo fosse solo una pacca sulla spalla per farlo andare avanti senza piangere.
Nel frattempo dalle retrovie spunta Button, non si sa come, finito in coda a molti. Con Massa e Webber suicidi l'operazione trionfo all'inizio non è molto complicata. Recuperando strada arriva a tallonare il suo stesso compagno di squadra (superato dopo pochi giri di convenevoli) e lo Zio Mickey (passato ancora più in fretta, per tornare ad umiliare ancora un po' Gigi).
Mentre le telecamere indugiano ancora ed ancora sulla questione Gigi-Zio Mickey, Button riesce a rosicchiare in breve tempo anche tutto il terreno che lo separa da Alonso. Per fortuna che di tanto in tanto sotto le immagini passano i tempi, perchè nessuno è parso rendersene conto fino all'ultimo. Ovviamente non c'era neanche da sperarci che il Trio in sala stampa facesse qualcos'altro oltre a guardare le immagini, ma anche la regia (italiana) non è che si sia invispita con molto anticipo. Non appena le immagini staccano su Alonso, ecco che Hamilton riesce a sorpassare. Ottimo tempismo.
Il sorpasso ai danni di Alonso forse non è neanche degno di commento. Tra la fase di avvicinamento e quella dell'effettivo sorpasso unico elemento di intralcio è stato Barrichello, piazzatosi (fuoriluogo) in mezzo ai due (alla faccia delle bandiere blu che gli sventolavano davanti al naso) e protagonista di una mezza bagarre alla corsia dei box proprio con l'inglese. Tempo che Button e Alonso cambino le gomme, il sorpasso ha luogo e tutti torniamo a dormire sonni tranquilli.
Finalmente sul podio, qualcuno (a caso) brilla come al solito di simpatia, arrivando quasi ad abbaiare alla telecamera che lo segue. Forse si chiede se il quella squadra del menga, gestita da un commercialista, debba fare per forza tutto lui o se prima o poi gli forniranno un'adeguata spalla, fatto sta che, ancora una volta, lui non è il protagonista, ma quel bambino cresciuto troppo in fretta che sta piangendo alla sua sinistra.
Qualsiasi siano i motivi che lo portano, dopo così tanti successi consecutivi, a commuoversi proprio in Italia, non posso che dirgli: grazie.
The end
Per la cronaca:
- Ha fatto per la prima volta capolino, nel box della McLaren la madre di Button;
- Liuzzi ha scaricato le colpe per l'incidente iniziale su Kovalainen. Ecco la risposta dell'interessato:
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