Palinsesti estivi: Top Chef, su Cielo.
E’ tendenza di questi ultimi anni puntare sui programmi di cucina. Se qualche hanno fa i palinsesti italiani offrivano La prova del cuoco e poco più, con il tempo questi si sono moltiplicati a reti unificate, andando a mescolare più forme di format. Dalla semplice illustrazione di ricette si è passati a gare, reality, talent show e chi più ne ha più ne metta che coinvolgessero grandi chef, più o meno VIP e comuni mortali con la passione per i fornelli. Per questa estate 2011 Cielo, canale gratuito sul digitale terrestre, ha compiuto qualcosa in più: ha importato, doppiato e messo in onda uno dei più famosi reality show americani ambientati in grandi cucine professionali: Top Chef. Concorrenti sono cuochi, chef con pià o meno esperienza nel settore, che puntata dopo puntata mettono in gioco le proprie abilità, la propria creatività e il proprio talento in una competizione all’ultimo antipasto. Crostino dopo crostino, parmigiana dopo parmigiana, i concorrenti devono affrontare sfide ai limiti delle loro conoscenze e dimostrare di meritare il titolo che, all’ultima puntata, verrà essegnato soltanto ad uno di loro.
Oggi, in America, il programma è giunto alla sua ottava edizione e non sembra dare segni di cedimento, dando anche vita ad una serie di spin off particolarmente interessanti. L’eliminazione quotidiana dei concorrenti è affidata ad una commissione di giudici, maestri del settore, i quali affidano le missioni ai concorrenti e che partecipano al pranzo o alla cena preparata. Figure simbolo di tale commissione sono Tom Colicchio e Gail Simmons, presenti sin dalla prima edizione: al tavolo hanno preso però parte anche molti altri illustri giudici.
Il format risulta particolarmente dinamico e accattivante. Ogni puntata ha la durata massima di un’ora, nel corso della quale si assiste alla preparazione e all’esecuzione di un intera prova, al termine della quale viene presa la decisione. Alcuni attimi sono lasciati alla libera espressione dei concorrenti, i quali possono commentare quanto detto, fatto o vissuto in una sorta di confessionale a tema. La trasmissione su Cielo non è andata assolutamente a modificare la genuinità del prodotto: il doppiaggio, anche se non proprio da premio oscar, permette di godere semplicemente dello spettacolo, la trasmissione quotidiana permette di affezionarti al prodotto creando un vero e proprio appuntamento… e andando quindi, man mano, anche a conoscere tutti i protagonisti. Non manca l’elemento competizione ma è fondato sulla sostanza. E’ presente il fattore umano, senza però passare sopra alla qualità. Insomma, ci sono le liti ma sono tenute a freno, al fine di dare vita ad un prodotto presentabile. Questa è la vera ricetta per un reality di successo.
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