Barcellona 2011: Qualifiche e Gara
Sabato 21 maggio, Barcellona, 298° C all'ombra.
Il primo ad entrare in pista per la Q3 è l'indiano della HRT, per usare un mazzoniano giro di parole che eviti lo spelling, il quale spera ardentemente di non superare il 107%. Per conferme comunque, meglio non chiedere a Stella Bruno. Quando mancano 5 minuti alla fine della fase di qualifiche ancora è incerto il destino di Heidfield: riuscirà o no a compiere almeno qualche giro? Per Stella Bruno sì! Nello stesso momento Webber tiene il primo tempo e Massa non se la cava particolarmente bene, razzolando in 15° posizione.
Ricomincia la solfa gomme dure \ gomme morbide: le prime troppo dure per rotolare sull'asfalto, le altre troppo morbide per non fondere al secondo giro consecutivo. Come volevasi dimostrare Heidfeld non entra in pista. Mazzoni gioisce per la prestazione di Trulli che arriva ben 18°.
Intanto sono fuori dalla Q2: Trulli (tipico esempio di entusiasmo mal riposto!), Barrichello e tutta la sua esperienza, Glock, Liuzzi (peccato perchè la macchina va bene), Kartykeian, D'Ambrosio e Heidfeld, che non è neanche entrato in pista, ma nessuno ne ha sentito la mancanza. La miglior prestazione è di M. Schummacher, che per l'occasione non ho neanche soprannominato con stupidi vezzeggiativi.
Inizi pure la Q2. Giovannelli senza voce sembra veramente affranto per lo sbarramento di Trulli... intanto il pubblico a ragione fischia tutti quelli che stanno a girarsi i pollici ai box invece che entrare in pista. Massa continua ad essere in difficoltà e questo stride fortemente con il fatto che Mazzoni conferma il fatto che per Montezemolo il suo sedile non è in bilico. A 30 secondi dal termine Pippo è 10, mentre le prime posizioni tornano ad essere coperte dalle Red Bull. Kovalainen intanto si fa valere, forse gli ha dato la carica la bega twitteriana avuta con Barrchello. Fuori dalla Q2: Buemì, Perez, Alguersuari, Kobayashi, Sutil, Kovalainen e Di Resta, rigorosamente in ordine sparso. Gran sorpresa per il successo di Maldonado, approdato all'ultima fase di qualifiche, facendo pure meglio di Pippo Massa.
La Q1 vede i primi minuti trascorrere inutilmente. Anche in Red Bull sghignazzano senza programmare un immediata uscita. Proprio mentre Stella Bruno intervista Buemì una McLaren prende il largo, forse per non stare a sentire. A 5 minuti si sono viste solo McLaren e Red Bull... tanto per cambiare. Vettel fa bei tempi e il duo al microfono urla! Meglio di lui, il suo compagno di squadra Webber. A tre minuti dalla conclusione in pista spunta pure Maldonado: non è che capiti spesso di arrivare in questa fase, tanto vale giocarsela! A due minuti entrano anche le Ferrari... ma dai?! Mentre le Red Bull tornano a casa. Mazzoni pare deluso... ma non da quelli che sono rimasti 8 minuti a grattarsi la pancia? Rosberg è in ritardo sui primi ma anche su se stesso. Ben gli sta ad entrare all'ultimo. Alonso pare fare tempi talmente buoni da attaccare Hamilton... ma no! Si piazza quarto e già penso che la 5° piazza sentirà la sua mancanza. 10° NonnoMike che, forse appisolatosi nel paddok, non è neanche sceso in pista.
Arriviamo quindi a domenica 22 maggio.
Gara decisamente movimentata sin dalla partenza, dove una veloce litigatina a casa Red Bull da la possibilità ad Alonso, mettendosi in disparte per non disturbare lotte intestine, di passare due polli al prezzo di uno e piazzarsi in prima posizione. Il fatto che il tutto non può durare è chiaro fin da subito vedendo la reazione, dopo pochi giri, della vettura subito dietro di Vettel, fresco vincitore della disputa di cui poco sopra. Siamo solo al decimo giro quando i primi pit stop seri incominciano a farsi vedere: mancano ancora 56 giri, qualcosa mi fa capire che anche questa volta i meccanici avranno da lavorare seriamente. Hanno già chiesto l'aumento? Primo pit è di Vettel che velocemente, come è solito per i meccanici Red Bull, viene rimandato in pista e si ritrova nono dietro a Button, sorpassato due curve dopo, e Massa, che finisce dietro senza neanche capire da dove è passato. Privi come al solito di una spontanea iniziativa di pit stop, anche Alonso viene chiamato ai box e dietro di lui Webber. Hamilton ritarda il pit stop di un altro paio di giri, tali da permettergli di guadagnare almeno una posizione su Webber.
Situazione dopo il primo pit: Alonso, Vettel, Hamilton, Webber. Massa: NP.
Al 19° giro la giostra riparte. Primo ad entrare ai box per il cambio gomme, ovviamente, Vettel: veloce, rapido e indolore! Ivan Capelli sente odore di strategia della Turchia... io chissà perchè sento puzza di strategia di Abu Dhabi dell'anno scorso! Passa un solo giro e Alonso e Webber, come buoni amici tornano al cambio gomme insieme. L'australiano ritorna ad accodarsi, mentre, senza neanche far fatica, in pista Vettel guadagna la posizione. Olè. Ciao Ciao Ciao Vettel. E' meglio salutare, perchè chissà quando lo rivede! Hamilton torna a ritardare il pit per racimolare un'altra posizione. La regia impietosa ci mostra la battaglia per l'ottava posizione con Petrov di Pippo. Alonso deve incominciare a guardarsi le spalle anche da Webber, mentre il cronometro, dopo soli due giri, gli conta 5,4 secondi di ritardo da Vettel. Al 24esimo giro anche Hamilton per la seconda volta cambia le gomme e comodamente scivola davanti al ferrarista.
Situazione dopo il secondo pit: Vettel, Hamilton, Alonso, Webber. Da qualche parte, un po' più indietro, Button.
Al 32esimo giro, con vista da lince, Capelli intercetta una vettura ferma a bordo pista, si intuisce essere quella di Liuzzi, ma la regia spagnola lo ignora. Per fortuna poco più tardi verrà raggiunto da uno sgolato Ettore Giovannelli per capire quello che è successo... ma peccato, perchè oggi la macchina andava bene.
Mark Webber negli stessi istanti incomincia a pensare di essere l'unico pollo incapace di superare Alonso... in effetti molto lo porta a credere, ma il fatto che praticamente l'australiano ha preso residenza nell'ala mobile di Alonso mi fa ben sperare. Mi fa sperare anche il fatto che manca poco al successivo pit.
Come se niente fosse dalle retrovie spunta Button che, non si sa ancora bene come, ha giubbiato tutti ad uno dei cambi gomme precedenti, rimanendo con una sosta in meno e avendo la possibilità, a questo punto, di montare un paio di gomme morbide nuove nuove di confezione. Webber e Alonso continuano ad essere in battaglia, si superano a vicenda, ma Button in un batter di ciglia li raggiunge e li supera entrambi. Continuate pure così, che state andando bene.
Pippo in mezzo al nulla riesce ad andare autonomamente in testa coda.
Con un guizzo di autonomia decisionale Webber e Alonso decidono, alla fine, di affrontare separatamente l'ultimo pit stop per montare le gomme dure che li condurrà fino alla fine della gara: questo ovviamente favorisce Webber... e finalmente le telecamere riescono ad occuparsi di qualcos'altro: Hamilton e Vettel, che non hanno assolutamente intenzione di farsi la guerra ma è necessario farlo credere in giro. L'inseguimento dura praticamente per gli ultimi 25 giri... ma più che un inseguimento pare una fuga per la libertà. Al loro fianco, come doppiati, incominciano a sfilare tutti gli altri, pure Massa, in preda ad una totale debacle che lo porterà, qualche giro dopo a fingere il consueto guasto al cambio per avere la possibilità di andare a chiudersi in bagno e piangere. Povero Pippo. Gira che ti rigira, i due finiscono per doppiare pure Alonso vittima della 5° posizione che ha ripreso possesso del suo corpo.
Sul podio, stranamente aggiungerei, Vettel, Hamilton e Button.
Vettel lo sa che se continua così dovrà per forza incominciare a starmi antipatico come, ai tempi d'oro, fu per Schummacher? Eh Eh! Per ora: Forza classe 1987!!
- Zio Mickey per una volta è riuscito ad arrivare (6°) davanti al suo compagno di squadra (7°). C'è di peggio, c'è di peggio.
- Stella Bruno, i cui compiti, fortunatamente, incominciano ad effere fortemente ridimensionati.
Sul podio, stranamente aggiungerei, Vettel, Hamilton e Button.
Vettel lo sa che se continua così dovrà per forza incominciare a starmi antipatico come, ai tempi d'oro, fu per Schummacher? Eh Eh! Per ora: Forza classe 1987!!
Degni di nota:
- Heidfeld, che pur partendo dall'ultima posizione, senza neanche 1\2 giro di qualifica, è riuscito a compiere 830mila sorpassi e ad arrivare, pure, a punti. Ovviamente nessuno questo l'ha notato, ma è proprio del personaggio.- Zio Mickey per una volta è riuscito ad arrivare (6°) davanti al suo compagno di squadra (7°). C'è di peggio, c'è di peggio.
- Stella Bruno, i cui compiti, fortunatamente, incominciano ad effere fortemente ridimensionati.
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