Season Premiere: Brothers & Sisters, 5° stagione
Brothers & Sisters da un paio d'anni a questa parte mi provoca noia, per questo motivo continuo a seguirlo per affetto ma solo quando non ho niente di meglio da fare. Ho visto la quarta serie quest'estate dopo la fine di Lost (Oh Lost, quanto mi manchi!!) e riprendo adesso con la 5° visto che ho praticamente già esaurito tutte le altre serie che seguo, ferme per la pausa natalizia. Nella speranza di essere la solita prevenuta e di aver solamente ritardato un grande appuntamento di risate a go go, eccomi ai blocchi di partenza con la prima puntata: The homecoming. In italiano: un anno difficile... usare google traslator e cercare di stare un filo più fedeli all'originale?
In realtà il titolo italiano ci suggerisce la collocazione temporale di questo primo episodio: ad un anno di distanza da dall'ultimo episodio conclusosi in maniera drammatica. Prima di tutto ci viene offerta una carrellata di tutti personaggi, cos'è stato di loro e come hanno trascorso questo periodo di tempo.
Nora lavora in un negozio di fiori dove la proprietaria, una che potrebbe essere sua figlia, la tratta come una pezza da piedi. Non se la cava spiritualmente bene: non riesce a dare consigli non richiesti alla gente e si fa gli affari suoi quando può. Cominciamo bene. Soul continua a portare avanti il suo ristorante. Kevin è tornato a fare l'avvocato e, come diceva Ally McBeal, è più credibile quando dice cose a cui non crede, Justin invece è tornato in guerra a fare il soldato più o meno quattro settimane dopo l'accaduto mandando a monte il suo matrimonio con Rebecca. Buone nuove anche su Robert che in realtà sappiamo già tutti che non tornerà, ma che almeno per un po' ci fanno credere essere solamente in coma in stabili condizioni. Sarah è, tanto per cambiare, dietro alla ricerca della conclusione di un affare (ma come diavolo ha vissuto in quest'anno?) mentre il francesino con cui si ostina a dividere le giornate ha finalmente compreso che non si può vivere d'arte e ha posato per un manifesto pubblicitario della locale intimissimi. Questi che non concepiscono un lavoro normale mi irritano profondamente. Di Rebecca non è rimasta neanche la polvere, visto che la casa inabitata da settimane presenta lucidissimi mobili di tinte assurde, più vividi che mai. Kitty non ci sta più molto di melone, continua a parlare di suo marito come se fosse in vita e urla contro tutti quando le si chiede di prendere in analisi l'ipotesi di staccare la spina. Non è messa certamente meglio Holly che dall'incidente ha perso parzialmente la memoria e crede ancora di odiare Nora e che William sia vivo.
Perno centrale dell'episodio è il progetto di una cena di bentornato per Justin, ognuno la vede a modo suo, chi pensa al centrotavola, chi la vuole al ristorante, chi a casa old stile, chi vuole ubriacarsi prima che un simile evento si ripeta... e alla fine, nel momento stesso in cui la cena sta per avere inizio una sfuriata alla Walker prende vita, Justin stenta a riconoscere i suoi stessi fratelli che si comportano tutti come se stessero uscendo da una guerra: Sarah vuole trasferirsi in Francia, Kevin non vuole avere figli e Kitty accusa il suo stesso fratello di aver lasciato morire Robert, prima di prendere la porta ed andarsene.
Dopo di ciò, tutto all'improvviso si dissolve, uno si distrae un secondo e ogni malumore è andato: Kitty ringrazia Justin per averle urlato dietro, si celebra il funerale alla faccia dei gruppi pro-life, e tutti tornano a sorridere intorno ad un tavolo come se niente fosse. Ultima scena con commemorazione di Robert da parte di Kitty sul ciglio della strada dove è avvenuto l'incidente... e basta?
Per quanto Robert sia stato un personaggio extra-Walker, entrato in seguito nella storia e spesso un po' antipatico, probabilmente avrebbe meritato un finale diverso. Prima di tutto il fatto che non lo si sia visto neanche di sfuggita in volto non mi è piaciuto, all'attore non credo che sarebbe costato molto girare un paio di scene, immobile con un tubo in gola. Sempre meglio del far apparire solamente un alluce, chissà di chi. Schifo, schifo, schifo per Kitty che ha dovuto pure targliargli l'unghia. Cercando di pretendere meno, almeno un paio di fotogrammi in bianco e nero e musica alla Studio Aperto non ci sarebbero stati male. Altra cosa che non ho ancora digerito è l'assenza di riferimenti a grande complotto, segreto dei segreti, che Robert stesso e Justin condividevano pochi istanti prima di fracassarsi il cranio sull'airbag. Tutto è finito così? Accettiamo il fatto come un incidente voluto dal fato? Vediamo cosa mi riserveranno le prossime puntate.
In realtà il titolo italiano ci suggerisce la collocazione temporale di questo primo episodio: ad un anno di distanza da dall'ultimo episodio conclusosi in maniera drammatica. Prima di tutto ci viene offerta una carrellata di tutti personaggi, cos'è stato di loro e come hanno trascorso questo periodo di tempo.
Nora lavora in un negozio di fiori dove la proprietaria, una che potrebbe essere sua figlia, la tratta come una pezza da piedi. Non se la cava spiritualmente bene: non riesce a dare consigli non richiesti alla gente e si fa gli affari suoi quando può. Cominciamo bene. Soul continua a portare avanti il suo ristorante. Kevin è tornato a fare l'avvocato e, come diceva Ally McBeal, è più credibile quando dice cose a cui non crede, Justin invece è tornato in guerra a fare il soldato più o meno quattro settimane dopo l'accaduto mandando a monte il suo matrimonio con Rebecca. Buone nuove anche su Robert che in realtà sappiamo già tutti che non tornerà, ma che almeno per un po' ci fanno credere essere solamente in coma in stabili condizioni. Sarah è, tanto per cambiare, dietro alla ricerca della conclusione di un affare (ma come diavolo ha vissuto in quest'anno?) mentre il francesino con cui si ostina a dividere le giornate ha finalmente compreso che non si può vivere d'arte e ha posato per un manifesto pubblicitario della locale intimissimi. Questi che non concepiscono un lavoro normale mi irritano profondamente. Di Rebecca non è rimasta neanche la polvere, visto che la casa inabitata da settimane presenta lucidissimi mobili di tinte assurde, più vividi che mai. Kitty non ci sta più molto di melone, continua a parlare di suo marito come se fosse in vita e urla contro tutti quando le si chiede di prendere in analisi l'ipotesi di staccare la spina. Non è messa certamente meglio Holly che dall'incidente ha perso parzialmente la memoria e crede ancora di odiare Nora e che William sia vivo.
Perno centrale dell'episodio è il progetto di una cena di bentornato per Justin, ognuno la vede a modo suo, chi pensa al centrotavola, chi la vuole al ristorante, chi a casa old stile, chi vuole ubriacarsi prima che un simile evento si ripeta... e alla fine, nel momento stesso in cui la cena sta per avere inizio una sfuriata alla Walker prende vita, Justin stenta a riconoscere i suoi stessi fratelli che si comportano tutti come se stessero uscendo da una guerra: Sarah vuole trasferirsi in Francia, Kevin non vuole avere figli e Kitty accusa il suo stesso fratello di aver lasciato morire Robert, prima di prendere la porta ed andarsene.
Dopo di ciò, tutto all'improvviso si dissolve, uno si distrae un secondo e ogni malumore è andato: Kitty ringrazia Justin per averle urlato dietro, si celebra il funerale alla faccia dei gruppi pro-life, e tutti tornano a sorridere intorno ad un tavolo come se niente fosse. Ultima scena con commemorazione di Robert da parte di Kitty sul ciglio della strada dove è avvenuto l'incidente... e basta?
Per quanto Robert sia stato un personaggio extra-Walker, entrato in seguito nella storia e spesso un po' antipatico, probabilmente avrebbe meritato un finale diverso. Prima di tutto il fatto che non lo si sia visto neanche di sfuggita in volto non mi è piaciuto, all'attore non credo che sarebbe costato molto girare un paio di scene, immobile con un tubo in gola. Sempre meglio del far apparire solamente un alluce, chissà di chi. Schifo, schifo, schifo per Kitty che ha dovuto pure targliargli l'unghia. Cercando di pretendere meno, almeno un paio di fotogrammi in bianco e nero e musica alla Studio Aperto non ci sarebbero stati male. Altra cosa che non ho ancora digerito è l'assenza di riferimenti a grande complotto, segreto dei segreti, che Robert stesso e Justin condividevano pochi istanti prima di fracassarsi il cranio sull'airbag. Tutto è finito così? Accettiamo il fatto come un incidente voluto dal fato? Vediamo cosa mi riserveranno le prossime puntate.
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