Uomini e donne: pensierino della sera

La formula di Uomini e donne mi ha sempre fatto un po' rabbrividire. Ho bisogno di un fidanzato, vado lì e ne scelgo uno fra uno stuolo di pretendenti che brama per me. Nella peggiore delle ipotesi la formula si trasforma in: ho bisogno di un fidanzato, mi offro insieme ad un branco di giovani come me, nella speranza che Lui, dalla cui labbra tutte pendiamo, scelga proprio me. Una mercificazione dei sentimenti che sinceramente non concepisco. Quando tutto questo avviene tra ragazzi di 20 - 25 anni, età in cui si è ancora un po' scemetti, anche da quel punto di vista, posso ancora tollerarlo. Non sarà una cosa per cui vantarsi con i nipoti, ma resta un 'gioco', cosa scema fatta da giovani, come tante altre. Quando i protagonisti sono donne francamente più mature che si sentono all'ultima spiaggia per la zitellaggine incallita che le caratterizza o fresche fresche di divorzio e di tamponamento con il chirurgo plastico, uomini delusi dalla vita dopo che la la moglie è scappata alle Haway con l'allenatore di tennis o ex scapoli d'oro ora solo scapoli... allora sì che la cosa mi urta profondamente. La mercificazione si eleva all'ennesima potenza, la scusa dell'ingenuità viene meno e mi chiedo perchè? Cosa ti porta a voler andare davanti ad una telecamera, indossare un cartellino con il tuo nome e appiccicarti in fronte l'etichetta 'disperato'? Probabilmente certe cose non le posso capire perchè la mia pelle è ancora tonica e il futuro sto ancora provando a costruirmelo, ma come è possibile svegliarsi una mattina e soprire l'insoddisfazione per la propria vita? Perchè ecco: quello che vedo negli occhi di questa gente è l'insoddisfazione.

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