Come vivere con un gatto arrivista - Eric Gurney

Il mondo si divide in due grandi fazioni: quelli pro cani e quelli pro gatto. Inutile spiegare da quale parte io possa pendere. E' evidente e intetizzabile in un solo concetto: i cani hanno un padrone, i gatti uno staff. La superiorità intellettuale dei felini è storicamente derisa da chi pretendi di porsi in uno stato di superiorità rispetto al proprio animale da compagnia, sindrome della quale certamente non rischia di ammalarsi chi si ritrova, più o meno coscientemente, più o meno volontariamente, a divider casa con un gatto. Tutto questo solo per introdurre il libro oggetto del post di oggi.
Direttamente dal 1962 questo volume è riuscito a superare mille peripezie e sfortunate vicende per arrivare direttamente fra le mie amorevoli mani incapaci di dargli nient'altro che cure, attenzioni e tanto, tantissimo amore. La muffa è ovviamente compresa nel prezzo, un prezzo che tuttavia non è è neanche minimamente paragonabile a tutto ciò che questo libro rappresenta. Un pezzo di storia, un'opera letteraria, artistica, umoristica. Un testo illustrato di analisi, ovviamente in chiave semiseria, di quello che è l'ormai storico rapporto di amore-odio tra l'essere umano e il gatto. 
Un rapporto che deve essere investigato sin dall'era dei tempi, dalla preistoria, dai primi tentativi falliti di addomesticare gli antenati dei nostri amici felini, fino ai giorni nostri passando inevitabilmente da tutte le meravigliose tappe intermedie. Per esempio l'invenzione del tavolo "oggetto, da allora, di perpetua discordia tra l'uomo e il gatto". 
Un libro che, in primo luogo, è adatto a tutti coloro che amano i gatti, sia chi ne ha già uno della propria vita e nonpotrà che finire a ridere e sghignazzare davanti alle riproduzione dei momenti tipici della propria giornata, sia chi ancora non ha compiuto il grande passo ma vuole incominciare a farsi un'idea di cosa si troverà davanti. Non di meno è adatto a chi appartiene al gruppo pro cane, per imparare a conoscere anche l'altra sponda, per aprire i propri orizzonti... e perchè in ogni caso questa è un'opera geniale davanti alla quale non si può che sorridere e divertirsi.
Altri estratti qui.

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