Arrow - The flash - Nashville

1) Arrow. Quarta stagione. La faccenda che tutti questi supereroi debbano essere infelici per essere tali ha rotto e con Felicity non doveva finire così. Durante questa stagione le americanate hanno superato il livello di guardia e del mio normale tasso di tollerabilità: gente che zampetta sulle tastiere a caso e altri escamotage di questo tipo. I flashback stanno seriamente raggiungendo una noiosità mortale e, soprattutto, più passa il tempo meno sono plausibili gli originari 5 anni lontani dalla civiltà. Che mi possono anche andare bene... ma com'è possibile che hai girato il mondo il lungo e in largo e nessuno si sia reso conto di te? Ma soprattutto basta drammi. Io seriamente devo riflettere bene prima di volermi avvicinare alla quinta stagione. 
Ah, vogliamo anche parlare del figlio ritrovato dal nulla? L'unica cosa che si è salvata di quell'episodio è il crossover con Flash.
2) The Flash. Seconda stagione. Sempre meglio di suo cugino Arrow. L'unico appunto è su tutta questa volontà di infierire e\o riciclare il vecchio Flash come fosse una reliquia importante. Per vecchio flash intendo il flash del telefilm anni 90, che forse solo io ho visto, che ora è il padre del nuovo flash, che ha passato millenni in galera per poi uscirne e decidere di andare afare l'eremita dalla parte opposta del mondo senza tenere neanche mezzo contatto con ciò che gli rimane della famiglia, che poi è tornato per essere ammazzato, ma che forse non è andato del tutto, almeno l'attore, perchè ora è il flash di Terra 3. Terra 3. Santo cielo! Diamo un freno a tutto questo. 
Dulcis in fundo la perla del Flash moderno, l'attuale, l'unico, almeno su Terra 1, che dichiara tutto il proprio amore a Iris, l'unica a non essersene mai accorta neanche per sbaglio, per poi andare indietro nel tempo e fare l'unica cosa che nessuno dovrebbe mai fare. Lo sanno tutti: la storia non si cambia. Perchè non sai quello che potrebbe accadere. Basta aver visto Ritorno al futuro per saperlo. Eppure lui non riesce a mettersi le mani in tasca, torna al giorno in cui sua madre è morta e la salva. Così. Ora voglio vedere da questo casino come intende uscirne. 
3) Nashville. Quarta stagione. Giunta a quella che probabilmente poteva essere il momento migliorei di Nashville, qualcuno dall'alto arriva e chiude di netto la serie. Senza mezzo ripensamento. Parliamone. Perchè io sono sempre stata piuttosto dubbiosa su Nashville, anche se mi è sempre piaciuta e l'ho sempre seguita. Dall'inizio. Questa stagione ha avuto degli alti e dei bassi, esattamente come le altre, ma credo che fosse giunta al punto di farsi capire. Forse non parla un linguaggio comune, ma resta un buon linguaggio. E giunti al punto in cui io ero veramente ansiosa di arrivare all'episodio successivo, cosa va ad accadere? Che qualcuno la chiude. Talmente in tronco che io non mi sono neanche resa conto, lì per lì, di aver visto l'ultimo episodio. E tutto questo è accaduto ancor prima che scoprissi della cancellazione. Non mi ero proprio resa conto fosse l'ultimo episodio della stagione, figuriamoci se posso tollerare che sia, addirittura, l'ultimo della serie. Amarezza. 
Tempo fa si parlava della possibilità che qualche produttore indipendente, di quelli che fanno tanto figo oggi, potesse recuperare la serie dalla spazzatura e restituirgli la sua dignità. Vedremo.

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