Ho proprio tanti, tanti, troppi impegni, credo forse partirò

Ho accennato, davvero di sfuggita, all'indotto che si metterrebbe in moto se nel nostro paese la si smettesse di negare il diritto alle coppie omosessuali di contrarre matrimonio. A volte dico delle gran cazzate per sbaglio, solo che a volte ci credo. E forse ci divrebbero credere tutti, perchè potrebbe essere la soluzioni a molti più problemi di quanti ci immaginiamo così su due piedi. 
Si parta da un dato di fatto: se domani passasse la tanto agognata legge, che cosa accadrebbe? Punto primo molte, moltissime coppie, anche solo per il gusto di farlo sceglierebbero di ufficializzare la propria situazione di fatto. Penso ad esempio a mia nonna, che non si perdeva neanche a morire un elezione. Non era nata in un contesto in cui il voto alle donne era un dato di fatto, quindi andava a votare, punto. Anche se poi gli toccava votare per gente che... vabbè! Diciamo che certe volte ti fanno passare un po' la voglia. Così credo che andrebbe anche in questo caso. 
Ora, ne vogliamo parlare di quanto costa sposarsi in Italia? Cifre da far girare la testa, avrebbe detto il grande poeta. Mettici i vestiti per gli sposi, quelli per  testimoni, ma anche quelli per tutti gli ospiti che, prima del gran giorno metteranno insieme questa sequela di attività: comprare vestiti, comprare scarpe, scegliere la giacca da abbinare a seconda del clima che ci sarà il gran giorno. Per le donne c'è da aggiungere anche la borsetta, per gli uomini non so. Ci si metta anche un parrucchiere, un estetista all'occorenza e tutto il necessario per rendersi presentabili ed immortali sulle foto, nei video, di fronte al resto del parentame che non esita mai a giudicarti. 
Si torna quindi alle spese che devono sostenere gli sposi interessati: fotografo per il gran giorno, bomboniere, fedi, torta, musica... ed ovviamente ristorante per il rinfresco. E siamo solo al giorno della cerimonia.
Poi ci si sposa, passano gli anni, iniziano i drammi. Ci vuoi mettere un analista? Un consulente matrimoniale, uno psicologo o quello che serve a seconda del caso. Perchè tutti hanno diritto di lavorare. 
Se le cose vanno male, tranquilli, in sei mesi è possibile uscirne. Perchè le crisi isteriche, le paranoie ed i divorzi non sono mica a solo appannaggio delle coppie eterosessuali. L'essere umano è fatto così. E mentre lo si accetta si torna a pagare soldoni di avvocati, marche da bollo, copie autentiche e contributi unificati. Tutto questo è meraviglioso. Perchè poi è possibile tornare al punto iniziale, con nuove nozze, nuove pubblicazioni, nuovi fiori, oggetti nuovi, vecchi, imprestai e blu, che portano fortuna. Magari anche alle casse dello Stato che, in tutto questo, tra imposte di bollo, IVA e trattenute sull'attività prestata da tutti coloro che hanno preso parte a questo circi, probabilmente ha già risanato il debito pubblico. 

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