Season Finale - Revenge, quarta stagione

Dopo sole quattro stagioni Revenge è costretta chiudere i battenti: forse è meglio così, forse è stata solo una scelta obbligata dal fatto che, avendo già fatto morire tutti i suoi protagonisti, non aveva più un accidente da raccontare.
Dopo gli alti e bassi delle precedenti tre stagioni, giunta alla quarta c'era veramente da mettersi le mani tra i capelli. I presupposti erano drammatici: il padre morto in realtà non è mai morto ma è pronto a tornare tra di noi e, se gli capita, a spiegarci dove diavolo è stato tutto questo tempo. Ho temuto in un epic fail di proporzioni bibliche, come quando entrò in scena la madre, che si scoprì essere una pazza assassina, che aveva tentato di far fuori la figlia quando era ancora nella culla, e che abbiamo dovuto far sparire prima che l'intera vicenda crollasse a picco come la borsa americana nel '29.
In realtà l'esperimento non è andato così male: a parte qualche incongruenza temporale pizzata qua e là all'inizio della stagione ed al fatto che, veramente, non è stato chiaro a nessuno che cosa abbia fatto e dove sia stato tutti questi anni, tempo di farlo sbarbare, ripulire e di fargli capire che Victoria non è quel tenero angioletto che ricordava essere: sì, in quel momento anche il padre ci è diventato simpatico. E non era neanche troppo strano che fosse ancora tra di noi. 
Tutto il resto del racconto stava però per diventare paraddossale: Emily \ Amanda trova il coraggio di raccontare al mondo la verità. Racconta chi è in realtà e perchè ha dovuto fingersi un'altra persona e Victoria, pur sapendo benissimo da tempo quale fosse la verità, non l'ha presa affatto bene. In lei ha sempre prevalso l'idea di volersi vendicare della biondina che si stava per accasare con suo figlio... figuriamoci se la voglia di fare uan strage non gli passa dopo che quella stessa biondina è stata la causa della morte di suo figlio. 
Daniel, caro piccolo, innocente Daniel. Uno che se incontrassi nella vita vera lo inviterei a scoprire quali sono i veri problemi della vita e gli darei quattro ceffoni nella speranza che si svegli, all'improvviso decide di fare una cosa buona ed anche molto molto stupida. Cosa ci faceva fuori dalla casa di Amanda in quel preciso istante? E come gli è passato per la mente di mettersi tra lei ed il proiettile che la stava per colpire? Cosa credeva di essere? Superman? Mica per niente ci ha lasciato le penne... ma da eroe. Alla faccia del proiettile che lui stesso le aveva sparato in pancia la stessa notte del loro matrimonio. Povero piccolo ed innocente Daniel: la volta in cui hai tentato di dare tua moglie in pasto ai pesci non è stata mica così grave.
Nel mondo in cui i morti non sono mai veramente morti e, anche quando sono morti, bisogna fare attenzione perchè potrebbe spuntare un sultano indiano che li rimette al mondo, anche Victoria, sul finale, ha dovuto fingere di morire... per far ricadere tutta la colpa su Emily\Amanda, malamente presa e sbattuta in prigione con la sua bella tutina arancione. Per quanto l'esplosione che la ha vita coinvolta sia stata d'effetto e spettacolare, era chiaro al mondo che non sarebbe potuta finire così. Victoria spunta nuovamente poco dopo, struccata, spettinata e malvestita che di più non si può confessando a quell'adorabile francesina tutto il suo malefico progetto.
Jack Porter, uno che cambia idea con la frequenza con cui normalmente andrebbero cambiate le mutande, dopo aver danzato al ritmo di io l'amavo, l'odiavo, l'amavo, l'odiavo ero pazzo di lei... si arrende all'evidenza: in vita non c'è rimasto nessun'altro, può tranquillamente essere il suo turno nel cuore di Amanda. Dopo aver smesso di fare il barista per voler fare un lavoro di cui suo figlio potesse essere fiero, dopo aver smesso di fare il poliziotto per volere un lavoro in cui suo figlio lo potesse vedere ancora vivo, dopo aver smesso di volere un lavoro e deciso di seguire la cara madre dalla parte opposta del paese, con un ritardo di circa mezza giornata, è tornato sui suoi passi per aiutare Amanda a porre una fine a tutta questa situazione. Poi per poco non ci lascia le penne... ma lui non è un eroe, lo abbiamo saputo sin dal primo episodio e ci va bene così.
Sul finale: un lieto fine. Victoria, dopo uno scontro a fuoco, ma proprio uno di quelli catartici, finalmente ci lascia, definitivamente. Tira le cuoia e lascia spazio ad un bel lieto fine per tutti gli altri. Per tutti, tranne che per David Clark, ovviamente, che ormai siamo abituati a conoscere come la vittima del sistema e della cattiva sorte, in grado di scoprire di avere un tumore, ma mia uno qualsisi, uno di quelli che lo hanno fulminato in pochi mesi, proprio nell'istante in cui stava per finire la sua agonia. 

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