Se tornerai... #TelefilmEdition

Questa stagione telefilmica ha avuto qualcosa di seriamente deludente, dal mio punto di vista. Molte serie promettenti sono state interrotte così, senza un vero perchè, molte alle quali bisognerebbe seriamente pensare di staccare la corrente invece vivono ancora... magari non in salute, ma vivono. Ingiustamente vivono.
1) Hart of Dixie: forse non occorre che io torni a ripetere tutto il mio disappunto. E' qualcosa che mi fa uscire matta. Nel mio lavoro esiste un modo di dire: uno di quei mantra che qualcuno ti ha ripetuto fino allo sfinimento e che, giunti a questo punto, lo hai assimilato talmente tanto da fartene una seria ragione di vita e da ripetertelo nei momenti di sconforto: sbrogliatela! Hai davanti a te un problema? Non sai come risolverlo? Non puoi chiudere la pratica ed infilarla sotto al mobile facendo finta che non esista, non puoi prentendere che qualcun altro lo faccia al posto tuo. Anche perchè molto probabilmente sei te che lo stai facendo al posto suo. In sostanza: sbrogliatela! Fai quello che devi fare, chiedi a chi devi chiedere, ingegnati fino al punto in cui non trovi una risposta: sbrogliatela! Questo è esattamente quello che urlerei al team di autori di Hart of Dixie che, giunti al punto di far rientrare la gravidanza dell'attrice protagonista nella storia, non hanno più saputo come uscirne. Non se la sono sentita di prendere il personaggio in mano e trattarlo così, come è ora... ed hanno preso la pratica e la hanno infilata sotto al mobile facendo finta che non sia mai esistita. Se ve lo steste chiedendo, è così che è finito Hart of Dixie. 
Che poi, dico io, se la faccenda della gravidanza non piaceva, si poteva tranquillamente evitare di far diventare madre anche il personaggio. Richiamo culturale: Grey's Anatomy, qualche stagione fa: attrice incinta, personaggio no: ha vissuto per assurde ragioni 6 mesi sdraiata in un letto e si è aggirato l'ostacolo. Nel senso opposto: Bones. Attrice incinta, personaggio anche: si è messa mano alla storia e si è resa credibile la vicenda.
2) Golden Boy. Si tratta di una serie che, a dirla tutta, non è proprio di quest'anno... sono io che, neanche a dirlo, sono arrivata tardi... e ci sono anche rimasta male quando ho scoperto che dopo una sola stagione era stata fatta fuori malamente. No... ma... si sono resi conto che hanno mozzato senza pietà la trama? Il telefilm si proponeva di prendere la storia di questo giovanissimo capo dela polizia e ripercorrere insieme a lui, tutte el vicende che lo avevano portato fin lì. La vicenda inizia ai suoi primissimi passi in polizia... e si interrompe un anno dopo. Non solo non si è arrivati a spiegare come è diventato capo della polizia ma si sono fermati anche ben ben lontani.
Era un poliziesco... ma non era male. Peccato.
3) Eye Candy: chiuso senza un vero perchè. La protagonista non era il massimo e tutti gli altri protagonisti nel frattempo sono morti: forse erano semplicemente impossibilitati ad andare avanti con la seconda stagione. Però la chiusura non era meritata e, finalmente, una serie fuori (anche se non troppo) dallo schema polizia - dottori - avvocati. C'era un mistero ed era interessante tentare di risolverlo "alla sua maniera". Di questo piacere temo che non lo avremo mai.
4) Galavant. Semplicemente il telefilm più figo dell'ultimo decennio. E lo so che lo dico un po' troppo spesso... ma qua si era veramente davanti a qualcosa di nuovo, qualcosa di mai visto. E non solo, giusto per rimanere a tema, per la professione del protagonista. Galavant era la più tradizionale delle storie medievali: c'era il cavalliere, c'era il Re e c'era la bella. Ma c'era anche la musica e le canzoni... perchè Galavant è un musical. Con canzoni e musiche originali a farcire le epiche imprese, Galavant riusciva anche ad essere diventertente, a portare in scena delle vicende buffe costellate di personaggi surreali. Galavant sarebbe potuta seriamente essere la nuova serie del secolo. Dopo Friends e How I Met You Mother, qualcos'altro di bello di cui parlare. Niente. Occasione sprecata.
5) The newsroom. Anche in questo caso arrivo in ritardo... e, in questo caso, occasione un po' meno mancata che per tanti altri visto che, almeno in questo caso, fino alla terza stagione pare che siamo riusciti ad arrivarci. Si tratta però di una serie tanto maltrattata che è quasi un peccato che sia andata così. Fosse per me lo farei iniziare nuovamente da capo e proverei, nel limite del possibile di salvarne le sorti. Tre stagioni composte da pochissimi episodi l'uno, inevitabilmente densi di trama, per una fiction che, oltre a concentrare in se tanti personaggi simpatici, tante vicende interessanti, tante storie di cui parlare, riusciva ad essere anche davvero molto intelligente nel modo in cui si poneva. Nel modo in cui aiutava a capire cosa c'è dietro alle notizie, come un semplice fatto, da così come accada viene lavorato, elaborato, manipolato a tal punto da diventare una notizia. Sempre ammesso che riesca a diventare una notizia. Ammesso e non concesso che sul suo percorso non trovi abbastanza ostacoli non solo da alterarne il processo di lavorazione, elaborazione e manipolazione, ma proprio da impedirne l'accesso. The newsroom era una serie molto divertente, molto riflessiva, molto intelligente. The newsroom è una serie andata, chiusa, finita!
6) Manhattan love story. Lo dice il titolo stesso: Manhattan love story era una serie semplicemente deliziosa. Senza presese ma deliziosa. Particolarità era datadalla possibilità, per il telespettatore, di "ascoltare" non solo le parole ma anche i pensieri dei tue protagonisti e ridere di gusto delle strane dinamiche in cui noi tutti siamo incastrati tutti i giorni. Tipo: ora come glielo dico che ha una foglia di insalata tra i denti? E se non glielo dico? E se glielo dico e si offende? Avendo conosciuto davvero qualcuno che assomiglia al protagonista maschile, Manhattan love story mi ricordava che il mondo può essere anche un luogo meraviglioso. Tra l'altro serie completamente chiusa, sbarrata, morta ammazzata, così, senza neanche capire come è finita. Perchè non è finita. Ad un certo punto è caduta la mano autore e siamo rimasti appesi.
7) Selfie. Lei era un tipo davvero bizzarro. Lui di più. La sitcom era divertente soprattutto grazie all'equilibrio trovato tra le bizzarrie dei personaggi e l'ordinarietà (se così lo possiamo dire) di quello che li circondava. In questo caso sarebbe stato davvero bello assistere all'evolvere della storia, un po' meno scontato e tranquillo di quanto si possa immaginare. Eppure, ci è stata tolta anche questa gioia
8) Faking it. Forse non ne sentiremo la mancanza, però ci sono rimasta male.
9) Happyland. Serie davvero carina. Pare però abbiano giovato un po' troppo con il fuoco. Vada per sedicenni incinte e corpi eviscerati all'ora di cena... ma un quasi bacio quasi incestuoso (che poi incestuoso non è stato) è stato troppo anche per i delicati stomaci americani. Un ira funesta non placata neanche da tutto quello zucchero filato disneyano.
10) Grey's Anatomy. Perchè per me Grey's Anatomy finisce qua.

Commenti