Dev'essere difficile essere me # Questione di Musto

Dev'essere difficile essere me... mentre fisso soddisfatta la mia deliziosa Musto nuova.
Dev'essere difficile essere me... mentre fisso soddisfatta la mia deliziosa Musto nuova e con un certo orgoglio sostengo che solo gli stupidi non cambino mai idea. 
Tutto incominciò ormai, amaramente, 5 o 6 anni fa... quando le prime Musto incominciariono a diffondersi per il globo ed a disgustare il mio personalissimo senso del gusto.
Forse di Musto, in quel tempo, se ne abusava un po' troppo: venivano usate come borse la scuola, come borse da università, borse della domenica per andare a fare shopping. Come se fosse un capo di gran moda.
Negli anni il mio gusto è un po' cambiato. Ho incominciato a tollerarne la forma, il colore, le prestazioni ed i materiali... eppure qualcosa ancora non quadrava! Il prezzo! Non quadrava, quantomeno, con l'uso che immaginavo di poterne fare io: andarci al mare, farci qualche viaggetto dal bagaglio leggero, usarla per trasportare "cose" in moto... di certo non come borsa da tutti i giorni...e comunque chissà se mi ci sarei mai trovata bene. 
Il dubbio mi ha logorato, ho cercato per mari e per monti una Musto in saldo, una Musto in offerta, una Musto che costasse meno del prezzo a cui TUTTI i negozianti del mondo la vendono. 
Ho pure tentato l'estremo gesto di solidarietà puntando verso la "Musto vecchia e vissuta" andando a gironzolare per i mercatini all'aperto spontaneamente sorti per le vie della mia deliziosa cittadina grazie alle ultime due sciagurate alluvioni degli ultimi anni. In quell'occasione mi capitò una sola occasione: una Musto originariamente bianca, color fango allo stato attuale, al prezzo scontato di 20,00€. Mettiamola così: non c'è fango che tenga ma, considerando che si trattava proprio di una borsa bianca e che, in quel periodo, anche 20 Euro non era una cifra che mi usciva dalle tasche tanto facilmente... ecco... ho rinunciato.
L'occasione giunse qualche tempo dopo con una Vera-Finta Musto, una borsa che chiaramente si ispira a quelle linee e quelle fattezze, con le giuste differenze brevettate... ma senza marchi, senza loghi ed ad un terzo del prezzo. Fu mia!
Fu mia fino ad un mesetto fa. Fu mia in ogni luogo ed in ogni lago, fu mia al mare, in piscina, in montagna. Fu mia in treno, in moto, in bus. Fu mia anche al di la di ogni più rosea aspettativa. Fu mia anche per andare a fare spese o fare la spesa. Fu mia anche il giorno in cui ritenni una buona idea compattare il ripieno della palestra con il ripieno della busta della palestra... e lì non fu più mia. 
Dopo un paio di giorni di rianimazione, dopo ore di sala operatoria, la dichiarazione di morte fu inevitabile. 
Morta una Vera-Finta Musto se ne fa un'altra. Questa volta un po' meno  finta, un po' più vera. Un po' più vera perchè in fondo, solo gli sciocchi non cambiano mai idea... e, forse forse, a questo punto della storia, anche il prezzo potrebbe essere di mio musto. Gusto.

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