Top 10 - 2014

Elenco delle 10 (migliori?) canzoni del 2014, che verranno con me anche nel 2015. Ovviamente non in ordine per importanza... ma grossimodo in quello in cui mi sono venute in mente. Con link diretto a Youtube per i più pigri.
1. Sia - Chandelier.  Dio salvi le canzoni in inglese che parlano parlano e non ti fanno capire il contenuto. No, perchè, se uno si mettesse veramente ad ascoltare di cosa diavolo parla Chandelier si tirerebbe giù dalla finestra senza pensarci due volte: un senso di depressione che la metà basterebbe tranquillamente ad un santo. Al netto del testo, risulta una canzone quasi ballabile e, all'uso, non è niente male neanche il video. Non so bene perchè, ma sono quasi emozionata da questo imperante ritorno della danza nei video musicali: forse non ci sono più soldi per gli effetti speciali?
2. Taylor Swift - Shake It Off. Quale sia il segreto di Taylor Swift nessuno ancora lo ha capito, però riesce a spaccare sempre e a durare negli anni. Non è famosa per le sue sbronze in discoteca, per il numero di volte in cui le hanno tagliato la patente o per i suoi ingressi e le sue uscite dai rehab. A quanto pare è in grado di vestirsi completamente dalla testa ai piedi (mutande comprese) e non ha puntato tutto sulla stravaganza. Un minuto di silenzio per Lady Gaga per favore. Forse punta tutto sull'immagine da brava ragazza, quella della porta accanto che non ti potrà mai stare antipatica: per il compleanno ti confeziona il regalo a mano con tanto amore. Vederla costantemente fuori luogo in ogni singolo contesto che le si trova davanti la rende una persona umana e il messaggio alla base è il pezzo vincente: qualunque cosa dicano di te, scrollatelo da dosso.
3. Meghan Trainor - All About That Bass. Se il 2014 è stato l'anno di Maghan Trainor, stata in grado di uscire fuori dal nulla, far sculettare mezzo mondo in candidi vestiti color pastello, e conquistare il mondo, il 2015 sarà l'anno in cui scopriremo se sarà in grado di inventarsi qualcos'altro, mettersi a dieta e dimostrare di saperci fare o rimarrà per sempre incastrata nel suo personaggio e nessuno sarà più in grado di andarla a salvare. 
4. Enrique Iglesias - Bailando. A 15 anni di distanza da Bailamos, Enrique Iglesias dimostra di avere ancora una sola cosa in testa. La danza. Una metrica ed una sintassi da far girare la testa. "Con il tuo fisico e la tua chimica anche la tua anatomia, una birra e una tequila, la tua bocca con la mia". Concetti di un certo spessore espressi in rima baciata piana. Io ti guardo e perdo il fiato, quando tu mi guardi mi sobbalza il cuore, e nel silenzio i tuoi occhi dicono mille parole, la notte nella quale supplico che non sorga il sole.
5. Hozier - Take Me To Church. Sul finire dell'estate Fabio Volo ha fatto passare questa canzone alla radio. Era certo: tempo 6 mesi la sentirete ovunque. Cavolo, aveva ragione! Quindi ora mi tocca avere in playlist su spotify una canzone che mi ha consigliato Fabio Volo, capite?
6. Charli XCX - Boom Clap. Più che dell'anno, è stata la canzone dell'estate... e colonna sonora del film dell'anno... che ovviamente non ho visto.
7. George Ezra - Listen to the Man. La cosa che è più facile sentir dire su George Ezra è un commento alla sua voce: strano che un vocione così potente, così sporca, così bella e particolare ne venga da un ragazzetto che se lo vedeste per strada non gli dareste una cicca. Visto che io non mi sento meno di tutti gli altri che sono soliti lasciare commenti banali, ecco, lo dico anch'io. In ogni caso, George Ezra: rivelazione maschile del 2014. Punto.
8. Sam Smith - I'm Not The Only One. Tutto ciò mette il mio talento alla prova. Davanti a questo non so cosa dire. Però la canzone merita.
9. Ed Sheeran - Thinking Out Loud. La mia mente era rimasta ad un paio d'anni fa quando Ed Sheeran faceva canzoni per bambinette o mi sto confondendo con qualcun'altro? No, perchè oggi, dopo aver ascoltato questa canzone per mesi, ho scoperto che è sua... e mi si è aperto il mondo. Anche il video è davvero davvero figo. Altra gente che balla, ma qua la stiamo prendendo un po' per abitudine ormai.
10. Mark Ronson - Uptown Funk ft. Bruno Mars. Mettiamola così: come si muove si muove, Bruno Mars non manca mai un colpo. Anche questa collaborazione assolutamente ben riuscita. Non è mai stato un cantante completamente moderno, in mezzo alle sue cose ci sono sempre chiaramente delle influenze derivanti da altri tempi, altri stili, altra gente. In questo caso facciamo direttamente un salto alla black is black ed è meraviglioso.

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