Corte Appello di Genova - Esame d'avvocato

Zombiegeddon
La giornata 2: parere diritto penale
Incubo sulla città contaminata
Le tre giornate hanno certamente degli elementi in comune. Li tratto in questa occasione, anche se sono certamente utili fin dalla prima giornata prima giornata, giusto per spezzare dall'argomento ingresso e formalità varie (anche quelle da ripetersi tutte le mattine!!).
Ero rimasta al punto in cui, subito dopo aver firmato, ci si ritrovava con protocolli e una busta in mano. Il primo pensiero di tutti, il primo giorno, è stato: bene, questa è la busta piccola, ma la grande?  SBAM! Risposta sbagliata. Quella era la busta grande.
La busta nella busta! La busta grande, diversamente da quanto ci aspettassimo tutti, non ha la grandezza di un foglio A4, ma la metà. La busta piccola (è già all'interno!!) è poco più grande di un bigliettino d'auguri. Nella busta piccola, lo si può fare sin da subito, vanno scritti i propri dati. Cosa debba essere scritto esattamente meglio chiederlo ai commissari! In teoria sia sulla busta piccola che nella busta grande è riportato lo stralcio di bando di gara nel quale sono riportati i dati essenziali da scrivere... nella pratica (non so se sia stato solo quest'anno un errore di stampa o sia un'altra amena tradizione dell'italico suolo) busta grande e busta piccola riportavano due diciture differenti. Il Presidente della commissione ha consigliato di fare affidamento alla tecnica dell'interpretazione estensiva: seguire quello che indicava più informazioni possibili, nel dubbio. Forte è stata la tentazione di scrivere anche il numero di cellulare, in modo che, nel dubbio, con un colpo di telefono sarebbe stato possibile risolvere ogni ulteriore fraintendimento.
Preparazione alla dettatura della traccia. Dopo l'ingresso di tutti i candidati nell'aula, il presidente avverte: sbrigatevi in bagno! Tra 5 minuti si inizia. Neanche a dirlo, 5 minuti dopo, pur essendo tutti presenti, seduti ai banchi e con la penna in mano, non si inizia.
Formalità di rito. Il Presidente deve far controllare l'integrità della busta contenente le tracce a due candidati: un maschio e una femmina, indicati a casaccio tra la folla. Questi giurano cose che non stanno neanche vedendo, firmano e se ne tornano a posto. Finalmente la busta è aperta... ma ancora 5 minuti di attesa perchè si possa andare a fare la prima fotocopia della traccia. Le 7 ore di rito iniziano a decorrere dall'esatto istante in cui il presidente termina la dettatura degli elaborati: guarda l'ora e la proclama ufficialmente. Una fotocopia della traccia sarà a disposizione del candidato non appena la fotocopiatrice avrà terminato di sfornare il malloppo. Tre giorni su tre la cosiddetta copia di cortesia mi è atterrata magicamente sul banco prima che si concludesse la dettatura.
Il bagno. Ciò che si impara in fretta quando si vive dentro al circo massimo è che le ore non hanno più un senso. Non ha più senso guardare le lancette girare, non ha più senso che siano le 9, le 10 o le 11. L'ora di Greenwich, l'ora 0, sarà il momento della conclusione della dettatura della traccia. Il mondo terminerà di girare alla settima ora. Le porte del bagno si apriranno dopo le prime due.
Cari colleghi: ve lo dico con il cuore in mano. Per salvaguardare quel briciolo di dignità che ancora rimane alla professione e ai praticanti la professione in oggetto, fatelo per voi: evitate di alzarvi come degli automi per lanciarvi verso il bagno allo scattare della seconda ora. Siete urticanti: la maggiorparte di voi non ha neanche toccato i 30 anni, non ci crede nessuno che siate incontinenti. Lo sanno tutti, anche i commissari, che a loro volta sono stati dall'altro lato della barricata a loro tempo, che in bano ci si va per parlare. Vogliamo provare a farla meno sporca? E' inutile che vi ammassiate in 50, giusto per fare coda e confusione. In primis, perchè fare confusione non è corretto nei confronti di chi è rimasto a sedere. Si aggiunga poi che, se così facendo vi rispediranno tutti a posto ve lo siete meritato.

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