Giochi senza frontiere - Allenamento IV

Non integra il delitto di diffamazione la condotta di colui che invii una lettera al Presidente dell'Ordine degli Avvocati contenenti espressioni offensive nonchè la segnalazione di comportamenti deontologicamente scorretti tenuti dal proprio difensore, trattandosi di un reclamo diretto personalmente al titolare di un organi e mancando, pertanto, l'elemento della comunicazione con più persone che, d'altro canto, non può ritenersi sussistente ove sia avvenuta per esclusiva iniziativa del destinatario.
Cassazione 23 gennaio - 8 maggio 2009, n. 19396.
Ecco, vedi, io non è che me ne capisco molto della professione d'avvocato, però... quando leggo queste cose mi incomincio a creare di quei film che la metà potrebbero bastare. Il primo ciak con Lui, il nostro eroe, il nostro protagnonista, che si fa stralciare il mandato a morsi dal cliente, dopo tutta una serie di appuntamenti mancati in studio, termini decaduti in aula e chissà cos'altro di altamente professionale. Il cliente non si limita ad essere felice di non dover pagare l'avvocato. Roba che, voglio dire, la maggiorparte dei clienti sarebbe già felice del risultato raggiunto, fingendosi indignati anche se l'avvocato ha osato non rispondere al cellulare di sabato sera o di domenica a mezzogiorno per aggiornarli sullo stato della loro pratica, inevitabilmente ferma in attesa dell'udienza successiva. Il cliente in questione è veramente veramente indignato, tanto da prendere carta e penna e scrivere al sig. Ordine degli Avvocati per illustrare per filo e per segno ogni grave inadempienza professionale, deontologica e umana perpetrata dall' Egr. Sig. Avv. 
L'Egr. Sig. Avv. a quel punto, che fa? Dico: che fa invece di mettere la testa sotto la sabbia nella speranza che la notizia non si diffonda ad altri clienti passati, presenti e futuri? Querela il cliente per diffamazione e, avvicinandoci passo dopo passo alla conclusione, dopo anni ed anni, dopo gradi di giudizio e dignità zero, utile a camminare a testa alta anche in mezzo al fango, ed ho detto fango, eccoci giunti in cassazione... dove miseramente gli viene dato torto. Non è diffamazione e non la è mai stata... ed anche te, come avvocato, in effetti un po' vacilli...

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