Epifanie - PUPA

Il mondo si fermi: ho trovato qualcosa che mi piace di PUPA. I saldi. E L'outlet. Anzi, le due cose messe insieme: i saldi all'outlet. Fu così che venne il giorno in cui anche in casa mia entrò una buona quantità di oggettistica PUPA, senza che il loro costo fungesse da serio impedimento all'operazione.
Io penso a tutte le ragazze della mia generazione: per noi PUPA è sinonimo di trousse. Che poi, oggi, è proprio la parola trousse che non esiste più. All'epoca erano la cosa più figa che una bimba \ ragazza potesse ottenere come regalo di compleanno o di Natale... perchè sì! Perchè era bella, aveva un sacco di cose dentro con cui poter giocare ma, a dirla tutta, non so quante abbiano veramente avuto il coraggio di utilizzare la maggiorparte dei prodotti contenuti all'interno come veri e propri trucchi per uscire di casa, incontrare il proprio prossimo, etc. I problemi maggiori di queste trousse erano: 1) i lucidalabbra di pongo. Messi in cialda, come se fosse veramente figo pucciarci dentro le dita ogni volta. I rossetti di colori importabili. Terre o illuminanti di cui nessuno sapeva realmente cosa farsene prima dell'avvento di Clio. Ed anche dopo l'avvento di clio nessuno ha più saputo cosa farsene perchè si è capito che una terra arrancione o la sfrutti per un bel trucco da umpa lumpa a carnevale o la chiudi in un cassetto per l'eternità. E poi c'erano gli ombretti che, se eri nella fase adolescenziale\sperimentale provavi con gran foga fin quando qualcuno per strada ti urlava di andarti a lavare la faccia. Altrimenti erano del tutto inutili. Per questo considero tutte le trousse dei tempi passati come dei "giochi", perchè nessuno, o perlomeno io, perlomeno a quell'età, sapevo esattamente che farmene di tutta quella roba.
I tempi però sono evoluti, sono andati avanti. Per quel che ne so la PUPA continua ad impegnarsi molto con sta faccenda delle trousse, ma restano sempre una merda e con del prezzi folli. In compenso si è fatta prendere parecchio la mano anche per la produzione di make up un po' meno "gioco" un po' più "prufescional", tenendo ovviamente presente che sono a conoscenza del fatto che non si scriva così ma renda idea di quanto la qualità, se mai ha preteso di avere un tono professionale veramente, lo sia in modo veramente poraccio.
Ciò che non è poraccio, affatto, ma che addirittura aumenta sempre più è il prezzo che, sinceramente mi ha sempre tenuta piuttosto lontana dalla maggiorparte dei suoi prodotti immessi sul mercato. Come se PUPA si fosse montata improvvisamente la testa ed avesse deciso, un bel giorno, di voler competere con MakeUpForever o cose così.
Venne quindi i giorno in cui, per caso, sulla mia strada, ho incrociato un negozio monomarca PUPA all'outlet. E fu anche il caso in cui erano appena iniziati i saldi. Wow. Non avevo mai visto un negozio monomarca PUPA... e wow! Che prezzi! Nella mia testa più o meno sunò una frase del genere: tutto quello che sta nel carrello sarà mio!
Tranquilli: mi sono contenuta. Non ho dato fondo al mio portafoglio ma, c'è solo una ragione: avete notato quanta attenzione mette PUPA sul reparto labbra? Quanti rossetti ed in quale varietà di colori? Rossetti, lucidalabbra ed affini... sarà mica per compensare con i tempi in cui mettevano il pongo nelle trousse? In ogni caso, non indosso rossetti, non so cosa farmene e mi è toccato ignorare un intero reparto del negozio. 
Poco male: dalla parte opposta ho recuperato - a due Euro l'uno - gli ombretti della fotografia. Due Euro l'uno. Lo so: sarebbe stato il caso di svuotare il negozio. La verità è che dopo essermi pasticciata le mani con tutti quei colori fighissimi ho avuto un'altra epifania: la qualità di questi prodotti è rimasta un po' una merda, o sbaglio? Si tratta di ombretti cotti e, facciamo finta che capisco che per forza di cose la loro scrivenza è inferiore a quella di ombretti normali. Ma nella maggiorparte dei casi la loro scrivenza era proprio nulla: una scia di glitterini e poco più. Alla fine mi sono portata a casa questi: 06 e 02. Su di loro due opinioni leggermente differenti. Il primo, 06, quello più scuro, è leggermente più versatile. Usato asciutto è scolamente un marroncino, portabile, ma incapace di rivelare al mondo tutti i suoi riflessi. Usato bagnato: una merviglia. Con tutte le sue venature dorate è in grado di sprigionare moltissimi riflessi, calsi ed estivi. Sullo 02 non si posso dire altrettante meraviglie. Usato bagnato è un espolosione di glitterini per un look molto estivo. Usato asciutto è un esplosione di glitterini che vanno ovunque senza lasciare neanche una traccia di colore che abbia un senso.  

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