Beauty case delle mie brame

Del mio beauty case per le vacanze ne ho già parlato in diverse occasioni:
2013 - Quando il Beauty Case è in vacanza
2012 - TAG - Il mio beauty case per le vacanze
Dato che ormai dedicargli un post annuale è diventato una tradizione, eccomi anche quest'anno a fare sfoggio di quello che mi sono trascinata al mare con me. Dalla lettura dei post degli anni precedenti mi rendo conto che molte cose rimangono pericolosamente immutate con il trascorrere del tempo. Non so se sentirmi felice o terribilmente preoccupata. 
Prima di tutto due chicche iniziali:
1. la pochette a fiori con ogni ben di necessità femminile. Assorbenti, elastici per capelli, forcine. Cose di questo genere.
2. la scatolina di latta con il flauto mulino bianco: trovate direttamente nelle confezioni delle merendine qualche stagione fa, queste piccole scatoline sono comodissime per portarsi dietro orecchini o altri aggeggini di piccole dimensioni che altrimenti si perderebbero in men che non si dica. 
- Bottega Verde, Terra compatta. Sempre lei: ne ho parlato qua ed anche qua. Alla faccia del PAO impresso sulla confezione (36M) io e le continuiamo ad essere in grandissima sintonia. La fine è vicina... ma non troppo. I commenti a riguardo sono sempre i soliti: un po' troppo nocciola per essere una vera terra per musi pallidi ma facilmente sfumabile ed adattabile a tutte le circostanze. Non polverosa e, a quanto pare, duratura!
- Maybelline - Affinitone. Già menzionato qua. Il corpo umano è fatto in modo tale da adattarsi ad ogni eventualità: ne sono certa. Perseverando nell'uso di questo fondo ho smesso di produrre brufoli come se piovesse. Credo. In ogni caso, una volta accettata l'eventualità di spalmarsi in faccia sangue di diavolo, e non si è troppo schizzinosi e polemici, questo fondo non è male. Non aiuta affatto con le occhiaie e neanche troppo con i brufoli. Non ha una estrema coprenza e, forse, neanche una coprenza media. Attenua rossori, lentiggini ed altre diavolerie che mi fanno promuovere, in ogni caso, questo prodotto per il sue effetto non artificiale, per la facilità di applicazione e per il colore che, strano ma vero nella gamma dei prodotti da supermercato, è davvero quasi accettabile. E' umano: non arancione umpa lumpa, non rosa bambola di ceramica affogata nel tamigi. Non è il mio colore, ma questo è un problema mio. Per questo motivo è buono da portarsi anche in vacanza ma da utilizzarsi giusto nell'occasione in cui si è certi che ci faranno delle foto, non di certo per andare a fare passeggiate o scampagnate.
- Essence - Stay all day concealer. Ho perso il conto della quantità di volte che ho già ricomprato questo correttore: non mi soddisfa a pieno, ogni volta mi riprometto che è l'ultima ma ci ricasco sempre ed è un fedele alleato anche in vacanza. A suo vantaggio la formula fluida, la facilità di applicazione, il colore beige perfetto per me e la possibilità di essere adattato anche a base per ombretti. Anzi, è quasi esclusivamente per questo che continua a riprenderlo: alla mattina è il gesto più facile e veloce del mondo quello di applicarlo sia sopra che sotto l'occhio, fino al sopracciglio per uniformare il colore e togliere la tonalità pesta che le notti regalano allo sguardo, e per reggere qualsiasi cosa io decida poi di mettere su. Ciò che non va bene: la confezione, all'interno della quale si spreca decisamente troppo prodotto, e la coprenza: niente affatto adatta alle mie occhiaie.
- Kiko - 167. A quanto pare ne ho già parlato anche l'anno scorso qua. Utilizzo questo ombretto ogni singolo giorno della mia vita da quando l'ho comprato (e, a quanto pare l'ho comprato almeno un anno fa, prima di scattare e publicare quella foto) ed ancora non si vede il fondo. Non sembra ma, anche a Kiko, ogni tanto, vengono bene delle cose.
- Essence - Lash Brow. Ennesima confezione, ovviamente ne ho già parlato qua. Nutro sembre grande stima nei suoi confronti.
- Essence - Maximum volume. Non tutti i mascara di essence riescono col buco ma questo è proprio un successo.  Uno scovolino dalla forma assolutamente unica e particolare. Su uno stesso scovolino una più di una tipologia di setole che, con la loro forma e la loro densità riescono ad enfatizzare anche le ciglia più difficili. L'importante è prenderci la mano ed imparare ad usarlo in tutti i suoi aspetti... contemporaneamente. La formula non è troppo spessa, non crea grumi e non secca facilmente. Non è uno di quei mascara che dopo 15 giorni sono da cestinare. Anche sull'occhio: lascia le ciglia morbide e non si sgretola nel corso della giornata. Lo dice una che il mascara addosso se lo tiene anche 15 - 16 ore al giorno. Approvato.
- Essence - Matita per sopracciglia, finalmente in una tonalità non glitterata. Il sig. essence deve essersi reso conto della gaffe ed ha prodotto questa nuova tonalità opaca. Quello che mi piace delle matite per sopracciglia essence è la consistenza poco "cerosa". Certamente sono in grado di tenere a bada le sopracciglia ribelli (ed in ogni caso, per le situazioni più ostinate c'è sempre il mascara trasparente) ma è in grado anche di disegnare un tratto, deciso e non lucido, là dove il sopracciglio non c'è e la matita ha proprio la funzione di ricostruire i pezzi mancanti. Promossa. Anche la durata non è niente male, regge al sudore senza fare una piega ma, per stare tranquilli, nelle situazioni che lo richiedono, è possibile assicurare la nostra opera d'arte con un tocco di polveri. Quando le matite hanno una consistenza troppo cerosa questa operazione è arri difficile ed anche il tratto, di per se, risulterà meno netto ed intenso.
- Catrice - eyebrow set - a proposito di polveri. Come non trascinare con se anche questo microscopico set di polveri per sopracciglia di catrice, adatte ad ogli occasione, eventualmente riciclabile in un duo di ombretti, dotato anche di un micro cassettino con strumenti di emergenza. Ho comprato questo aggeggino diversi anni fa quasi per sfizio ma, a conti fatti, è davvero utile, pratico e sfruttabile.
- Sleek - i-Divine palette - V2. Nel caso in cui si voglia un tocco di colore in più. Le palette sleek fanno proprio il caso del viaggiatore all'arrembaggio: non so perchè non ne ho parlato prima. E' molto sottile ma contiene un buon numero di ombretti da poter adattare ad ogni occasione: grigi per una situazione più elegante, verdi o celestini se si vuoel qualcosa di colorato. Marroncini o colori tenui per rimanere nell'anonimato, ma con stile. Ha anche uno specchio bello grande, largo e lungo come tutta la supercifie della palette e, ultimo ma non ultimo, non costa un granchè: qualcosa che può essere portata in viaggio senza lo scrupolo di aver messo in pericolo un rene o due.

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