Arbitro in Terra del bene e del male

Vi è mai capitato di avere a che fare con qualcuno che vi chiede come "poter fare" in relazione a qualche problema quotidiano e, davanti alla delicatezza della questione, quando gli si arriva a consigliare di parlare con un legale di fiducia per avere qualche rassicurazione, vi risponde "sì, certo, così fra 10 anni mi daranno ragione".
E' girata da qualche parte la voce secondo la quale la giustizia sia lenta. Ed è vero! La giustia è spesso troppo lenta rispetto alle esigenze di ciascuno di noi... ma semplicemente perchè ognuno di noi vorrebbe tutti i propri problemi risolti in 6 mesi, o meno se possibile. Poi ci sono i casi in cui per tre gradi di giudizio ci vogliono 10 anni per davvero ma, a quel punto, sarebbe il caso di non urlare contro il mondo e citare frasi fatte lette da qualche parte. La giustizia non è lenta: ha semplicemente delle falle che invece che essere aggiustate con un tapulletto da quattro soldi, viene aggravata da un sistema congegnato male.
Ecco un esempio di quello che intendo.
Un Giudice, per essere tale, oggi ha bisogno di: laurearsi in Giurisprudenza (minimo 5 anni). Continuare per altri due anni con una scuola di specializzazione dalla quale uscirà diplomato e abilitato a sostenere il mega concorsone per Uditore. Oppure: fare 18 mesi di pratica da avvocato, sostene un esame, diventare avvocato. (ci sarebbero anche delle altre alternative ma, per ora, ve le risparmio). Quindi attendere il concorsone da Uditore. Mettiamo la faccenda in cifre: 10.000 pretendenti per 300 posti. Tre giorni di esami sullo scibile umano... ed anche oltre: perchè lo scibile, in effetti, è un po' poco e si rischia di arrivare impreparati. Da quando ci si è immatricolati sono passati ormai 10 anni, più o meno, ma ancora non è finita. 'Sto concorso, prima di tutto, bisognerebbe anche vincerlo. Cioè: superare gli scritti per essere ammessi ad un orale spaccaginocchia, 15 materie - tra le quali diritto romani, sia mai che ti tocchi dirimere una questione tra Giulio Cesare e i Galli, magari una sorta di class action ante litteram -  ed un colloquio in inglese. Ma ancora non è finita: prima di tutto anche 'sto orale deve essere superato, poi, comunque, non si entra pienamente in funzione. Si è Uditori: si vaga in giro per l'italia alla ricerca dei fori perduti, tipo "il tribunale delle acque", e dopo 18 mesi con la valigia in mano, finalmente, si finisce in capo al mondo, lontano da casa, senza neanche più un obiettivo da raggiungere. Tempo di percorrenza dopo la laurea: 6 - 8... a volte 10 anni. A seconda dei tempi d'attesa del concorso, della correzione delle varie prove e dalla ricerca fondi per procedere alla nomina dopo che i supersti sono riusciti a varcare la soglia ambita.
Chi ascolterà queste parole per la prima volta non troverà assolutamente niente di male nella presenza di un simile faticoso percorso che, in teoria, non può far altro che vagliare la vera meritocrazia, no?!
No! Perchè dopo essersi congegnato questo percorso ad ostacoli infernale, si è inventato i GOT. Ed i Giudici di Pace. Cosiddetti giudici onorari, non togati, che - al di la della presenza o meno della toga che, a conti fatti, neanche i giudici veri e propri spesso e volentieri non indossano, fanno i giudici veri e propri, facendosi passare tra le mani le sorti della gente, con sprezzo del pericolo e con un filo di sfottò nei confronti di quelli che hanno fatto l'altro percorso. Sono laureati in Giurisprudenza, a volte avvocati o ex avvocati, che giocano a sedersi dalla parte opposta della scrivania.
C'è chi mi dirà che, però i Giudici di Pace hanno a che fare con controversie di poco valore. Beh, non proprio e non sempre. Dipende - prima di tutto - dai punti di vista.
Articolo 7 del codice di procedura civile:
- controversie riguardanti beni mobili di valore inferiore a 5000 euro.
- risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli di valore inferiore a 20000 euro.
- competenza a prescindere dal valore in settori determinati dalla legge.
Per non parlare poi del fatto che hanno comunque anche competenze di diritto penale.
Vogliamo parlare di quisquiglie? Ok, facciamolo pure... però poi ci sono i GOT e qui il ragionamento è tutto un altro.
I GOT sono giudici onorari di tribunale, gente che fa il giudice vero e proprio in tribunale, con cause di ogni genere e tipo, anche come PM, insieme a tutti gli altri Giudici. Alla faccia di concorsi e controconcorsi, a questo punto. E mentre si rimandano bandi (o quantomeno bandi idonei) per sopperire agli ormai fisiologici buchi nell'organico delle magistrature, i GOT spuntano come funghi. Non ultima l'idea di estendere il loro operato anche in secondo grado, come giudici d'appello, in grado - potenzialmente - di ribaltare una sentenza scritta da un giudice togato in primo grado.
Sui GOT e sui GdP ce ne sarebbero da raccontare. Fermi tutti: non sempre queste persone sono in male impersonificato. Considero questo sistema assolutamente contraddittorio e simbolico della mancanza di funzionalità dell'intero sistema. Però certe volte GOT è meglio.
Non di rado, tutta quella faccenda di laurea \ controlaurea \ concorsi e manfrine varie ha una lacuna: porta sicuramente ad emergere menti brillanti e molto intelligenti, sicuramente a conoscenza di ogni orientamento dottrinale fondamentale della qualsivoglia natura, ma incapaci - a livello pratico - di dare un senso alle cose. Avendo a che fare con un avvocato, momentaneamente dalla parte opposta della barricata, spesso si riesce a comunicare con una persona che ha il polso della situazione e, davanti ad una complicazione, sa come risolverla senza tirare in ballo la Giurisprudenza Fagiolari, pietra miliare, per l'amor di dio, ma risalente al 1939. Trentanove.
Altre volte invece no.

Commenti