Bates Motel

Norman Bates e Norma Bates potrebbero essere i membri di una normalissima famiglia americana... ma no! Non è così! O tutto questo non avrebbe ragione d'essere. 
Telefilm basato sui personaggi del più celebre film Psyco di Alfred Hitchcock è ambientato nel più famoso e macabro dei motel. Norma e Norman sono i protagonisti: madre e figlio e, come si evince facilmente anche dalla scelta dei nomi, qualcosa nel loro legame è malato, è ossessivo, è un rapporto madre-figlio che va oltre la normale misura dell'affetto che è normale che sia. 
All'acquisto dell'albergo arrivano grazie ad una eredità, primo elemento alquanto macabro ma su quale ci si soffermerà più avanti. L'unica cosa certa è che non molto tempo prima il padre di Norman, marito di Norma, è morto nel garage della loro vecchia casa e con i soldi arrivatà dal premio dell'assicurazione è stato possibile per loro abbandonare la loro vecchia vita e sperare finalmente in qualcosa di allegro e promettente. Norma, prima di ogni altro, è una donna complicata, con una inquietante capacità di cambiare umore, espressione, idea in pochi secondi, di reggere doppi giochi e di mentire con tranquillità all'occorrenza. Nel suo passato c'è qualcosa che non ci vuole dire, che non vuole mostrare al mondo, testimoniato anche dalla cicatrice che le corre lungo la gamba che, con più o meno impegno tenta di nascondere al mondo. 
Anche Norman, a dirla tutta, non è che appare completamente in bolla. E' ossessivamente attaccato a propria madre: la ama, la adora, la idolatra come se non ci fosse altra persona meglio di lei. Chiaramente non è vissuto in un ambiente sereno e tranquillo, uno di quelli che si rimpiangono negli anni a venire, si vede che la morte del padre, per quanto sia stato uno shock, non ne è nient'altro che felice. Se lo ricorda sempre come un uomo cattivo e violento, senza il quale il mondo non potrà che star bene. 
Inutile dire che, davanti ai primi segni di stranezza, quasi di autismo, del giovane Norman, la prima impressione è quella di ritenere che tutta la faccenda dell'incidente nel quale p morto il padre non fosse affatto un incidente. L'idea è quella che Norma, pur con le migliori intenzioni, abbia ammazzato il marito, e sia fuggita in fretta e furia un secondo dopo aver incassato l'assicurazione, certa ormai di averla fatta franca. La realtà è molto più complicata... ma la scopriremo solo più avanti.
Nonostante quel che il richiamo a Psyco fossa far immaginare, Bates Motel non ha niente di Horror. Magari qualcosa di thriller ed un filo drammatico, ma adatto anche a chi soffre di cuore o a chi ha paura del sangue. Per dire: a Grey's Anatomy ne scorre molto di più e ci sono scene molto più crude. 
Forse non l'ho ancora detto: la serie è ambientata a White Pine Bay. Una volta giunti a White Pine Bay purtroppo Norma e Norman non trovano la pace e la tranquillità che tanto andavano cercando. Ad accoglierli, purtroppo, sin dal primo giorno, il vecchio proprietario del motel che, per niente felice del fatto che lo stesso gli sia stato sottratto e venduto all'asta, pensa bene di andarselo a riprendere con la forza. L'uomo riesce in un primo momento ad avere la meglio sulla donna, della quale abusa, poi viene colpito alle spalle da Norman e, insieme riescono a fermarlo anche se, nello scontro, e soprattutto a seguito di uno scatto d'ira della donna che, onestamente potremmo tutti comprendere e giustificare, questo muore. Norma, spaventata, con l'aiuto del figlio si libera del cadavere e risistema tutti gli ambienti sperando che la faccenda passi inosservata.
Purtroppo a White Pine Bay nulla passa inosservato: è una piccola comunità e la sparizione di uno dei suoi membri viene subito notata ed agita gli animi. Ad indagare sulla vicenda Sceriffo e Vicesceriffo, due persone delle quali potremmo sempre dire di non aver capito un accidente momento dopo momento. Uno è il Richard Alpert di Lost, inigmatico ed impenetrabile ora come allora, appare il cattivo della situazione si rivelerà in realtà solo rigido e severo nelle sue posizioni, ma anche umano all'occorrenza. L'altro è Zack Shelby, che nella serie evolve, si stravolge e cambia faccia talmente tante volte che per forza di cose è destinato a non arrivare fino alla fine. 
L'intera prima stagione si basa sullo svolgimento dei fatti immediatamente successivi all'arrivo dei nostri protagonisti al motel e sulla complicata vicenda che li vedrà coinvolti in un pesante gioco psicologico, in una angosciante situazione nella quale svolgeranno i ruoli di colpevoli e di vittime, di guardie e di ladri, certi di doversi difendere da pressioni che non è ben chiaro da che parte arrivino, attenti che i precari equilibri non vadano ad aggravarsi ulteriormente invece che risolversi nel migliore dei lieti fini. Episodio dopo episodio ogni personaggio andrà a svelare parte del suo carattere ed andremo, in alcune occasioni, anche a scoprire i retroscena che hanno portato a tanto. Arriveremo per esempio a capire che tanta ossessione ed attenzione nei confronti di Norman non sono (solamente) il frutto di un degenerato rapporto tra madre e figlio ma un istinto ancora più forte di protezione nei confronti del figlio, inconsapevole ed estraneo rispetto ad alcuni momenti bui che la sua mente è in grado di generare. Andremo per esempio a rivedere il giorno in cui è morto il padre, per mano del suo stesso figlio spettatore infelice di un'altra delle violenze subite dalla madre, senza ricordare più niente a poche ore di distanza. Che poi in questo modo si spiegamo molte cose anche sul giorno in cui ha tentato di sfondare il cervello del fratello con un batticarne.

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