Marzo

- Il mese in cui sboccia la primavera. In cui finalmente i rubinetti del cielo smettono di imperversare e da un giorno all'altro, senza il minimo preavviso, è possibile riporre nell'armadio il piumino invernale in favore di qualcosa leggermente più leggero. Mese in cui si incomincia ad aprire un pochino la finestra durante il giorno per far passare un po' d'aria... ed anche il mese in cui alla prima rondine che vola nel cielo è festa!
- Il mese della festa della donna... in cui l'unica mimosa che gira per il mondo è in possesso dei marocchini che pretendono che te la autocompri anche quando giri per la strada da sola. Ha piovuto sino al giorno prima, gli alberi non hanno neanche fatto in tempo a fiorire ma l'8 marzo, dio ci scampi se non è pieno di venditori del pregiato cimelio incartato ed infiocchettato. 
- Il mese della mimosa... e delle allergie. Delle prime crisi respiratorie al semaforo, angolo fiorista, delle prime gemme pronte a far capolino sui rami degli alberi.
- Il mese della festa del papà festeggiata, in molte città italiane, in maniera piuttosto bizzarra: con un bellissimo sciopero dei mezzi. La categoria dei "papà" può esserne felice. Tutti i figli di autisti degli autobus interessati hanno avuto a loro disposizione il loro papà per tutta la giornata. Perchè gli scioperi di 24h vanno programmate benissimo. Gioscono anche tutti i papà con figli e figlie che vanno a scuola... già che ce li hanno dovuti accompagnare e sono pure dovuti andarseli a prendere all'ora di pranzo. 
- Il mese del gran ritorno della Formula 1. L'armamentario è pronto: vorrei dire patatine e birra sono già in dispensa, ma non è così. Sarebbe il kit ideale per una vera domenica sportiva ma anche la combinazione chimica definitivamente letale per esplodere e conformarsi alla misura del divano. Io la butto su un qualcosa di più salutistico, magari popcorn fatti al microonde e spremuta d'arancia? Un succo di frutta senza zucchero? A voi la scelta ma sappiate che, quando il logorio della vita moderna aumenta, non c'è niente di terapeutico di regredire allo stato dell'uomo scimmia ed urlare contro macchinine colorate che si inseguono fuoriosamente.

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