Vivo sempre insieme ai miei capelli

Il mio colore di capelli è "mio", ma solo in un'ottica strettamente privatistica. L'ho comprato, l'ho pagato: è mio. Punto. Senza se e senza ma.
Credo di non aver mai fatto pace con i miei capelli. Nati ingestibili, cresciuti anche peggio. Il dramma principale tuttavia è sorto nel momento in cui ho realizzato che qualunque colore di capelli è migliore del mio. E la maggiorparte di questi qualunque mi sta anche meglio. Nella vita ne ho provato un po' di ogni tipo: dalle meches bionde tipiche d'inizio 2000... a quelle verdi, d'inizio 2010. Recentemente, nella cosiddetta età della ragione mi sono ormai assestata su quello che ormai si potrebbe definire per davvero il mio colore ma, devo ammetterlo, la cosa mi sta incominciando a stufare. Sono quasi due anni che, più o meno, il colore è sempre lo stesso e, lo dico, c'è aria di novità. Ciò che mi frena è la scelta... e la mancanza di voglia di creare una nuova dipendenza da ritocco-antiricrescita che una scelta drastica potrebbe portare.
Il mondo si divide in due categorie:
- quelli che non ci credono che questo non sia il mio colore quando glielo dico;
- quelli che sanno benissimo che questo non è il mio colore e ritengono che la tutta questa faccenda sia solo un'ottima copertura per non svelare al mondo i miei capelli bianchi.
L'età ormai incomincia ad essere quella: tutti i miei coetanei incominciano ad avere i primi capelli bianchi. Qualcuno anche molto più di uno. Mi dispiace deludere tutti quanti: io non ho capelli bianchi. Dalla mia parte ho due note a favore: la genetica (scusate se è poco) e la naturale tendenza a fregarmene di ciò che mi circonda tanto da ridurre lo stress al minimo e non anticiparmi i primi segni dell'età per colpa dello stres. 
Ovviamente tutto questo rimuginare su capelli e dintorni va avanti da qualche mese. Nel frattempo ho smesso anche di rifarmi il colore... e la ricrescita si fa vedere. Soprattutto perchè è un colore orribile, come non notarlo? Fortuna vuole che siamo in inverno, il sole non batte neanche se ci si impegna... ed il distacco e minimizzato. 
Mentre frugo curiosa tra la ricrescita sotto una potente luce bianca, con un moto d'orgoglio, mi compiaccio di non avere per davvero alcun capello bianco! Dal momento che sento forte e necessaria la voglia di vantarmene in pubblico, nella mia mente sale insistente l'idea di darci un taglio per davvero con le tinte e godermi più che posso ciò che madre natura mi ha dato. Voglio dire: arriverà il giorno in cui sarà inevitabile dover rimediare al capello bianco... e quel giorno sono certa che rimpiangerò i tempi in cui non era necessario. E' probabile che saranno questi interrogativi notturni a farmi venire i capelli bianchi.
Superficialità rules. Ma anche la genetica non scherza.

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