Febbraio a.k.a. Neutrale ed imparziale come la Svizzera

- Il mese della dieta... perchè l'epifania si è portata via le feste, mica i chili in più gentilmente donati dal panettone. O pandoro. O pandolce. Insomma... fate voi!
- Il mese del carnevale, delle maschere, dei coriandoli... e dei suoi dolci tipici! Perchè la dieta è già durata abbastanza.
- Il mese della corsa all'ultimo 70% di sconto in coda ai saldi.
- Il mese nel quale ancora si rintraccia sul mobile del salotto un babbo Natale in ceramica, superstite delle grandi pulizie del 7 gennaio.
- Il mese del Derby. Almeno a Genova e dintorni.
- Il mese di Sanremo.
- Il mese di... "San Valentino o San Faustino?". Il mese in cui tutti sbuffano al solo pensiero. Sbuffano gli accoppiati alla ricerca del regalo perfetto... ma che non sia già stato fatto rientrare nella lista di Natale. Sbuffano quelli non accoppiati...perchè non si accoppieranno. Sbuffano quelli che si sentono ricevere la domanda. In fondo in fondo sbuffano anche quelli che pongono. Io quest'anno, sul tema, mi dichiaro ufficialmente neutra ed imparziale come la Svizzera. Quest'anno non è stato di certo un anno da San Valentino, altrimenti che Svizzera sarei. Tuttavia, mi sento ad anni ed anni luce di distanza da San Faustino. Prima di tutto perchè Faustino è un nome da sfigati, ed io non intendo identificarmi con uno sfigato. Non me ne vogliano tutti i Faustini all'ascolto... ma se vostra madre vi ha battezzato così, forse, è il caso che ve la prendiate con lei non con me. Si dice che il mondo dei single sia composto da gente libera e da gente sola, forse la verità è questa.
Spesso quando mi presento come me, me stessa e me medesima senza nessuno al mio fianco, vengo guardata con gli occhi della compassione. Oh poverina, alla sua età! Umanità, ditemi, qual è il vostro problema? Magari sono io che pecco di superbia o che devo fare i conti con un ego grande quanto una casa, ma non credo affatto che io sarei diversa, sarei migliore o maggiormente appagata dalla vita, se in questo momento della mia vita avessi una persona accanto. Non mi ritengo "poverina" o "sfigata" a non averla, perchè, fortunatamente, ho abbastanza cose da fare che mi piace fare, abbastanza obiettivi da raggiungere che voglio raggiungere, ho abbastanza autostima di me stessa da non sentire la necessità di avere qualcuno che completi la mia metà. Perchè già da sola sono un intero.

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