Nashville - Seconda stagione

Una delle caratteristiche principali di Nashville è la ricchezza della trama, dei personaggi, dei retroscena e delle location che vengono mostrarti. Se nella prima stagione tutto questo non mi aveva affatto convinta, certa che il troppo fosse ben oltre la soglia dello stroppiare, ammesso e non concesso che questo verbo esista veramente, nella seconda le cose paiono andare decisamente meglio.
Tutto continua ad essere ricco ed abbandante come era in origine: ma con degli aggiustamenti. Prima di tutto oltre alla trama non abbiamo più l'impegno di andare a conoscere persone, luoghi ed interessi. Pare anche esserci stato un deciso ridimensionamento sotto questo punto di vista: e senza far morire nessuno. A molti è stato semplicemente ridotto il ruolo nella serie... e non possiamo che esserne felici.
Sul finale della prima stagione avevamo lasciato Rayna e Deacon agonizzanti sul ciglio della strada: lui dopo 10 anni aveva deciso nuovamente di tornare a bere come una spugna, lei ha pensato bene di salire comunque in macchina con lui... e l'incidente è stato inevitabile. Anche se guidava lei. Anche se lui, a posteriori si prenderà la colpa. Anche se solo un certo tempismo della donna dall'uscire dal coma per rivelare come sono andate veramente le cose lo salveranno da qualcosa come 15 anni di galera. 
Entrambi torneranno a casa piangendo: Lui per la sua mano malaticcia che non gli consente più di suonare la chitarra, Lei spaventata dall'idea di tornare a cantare viste le conseguenze dell'intubazione. In ogni caso colei che avrà maggior ragione di piangere lacrime amare è la scintilla che ha portato allo scatenamento di tutto questo trambusto: Maddie, figlia di Rayna e, a quanto pare, di Deacon! Deacon ovviamente non ha la più pallida idea di come si faccia il padre ma pia piano prenderà le misure con il suo nuovo ruolo. Colui che la prenderà davvero male, però, sarà Teddy! Non è felice che la verità sia venuta a galla, non è felice che Maddie in prima persona voglia approfondire il proprio rapporto con Deacon, non è felice che Rayna permetta tutto questo. Certamente avrebbe maggiori possibilità di passare dalla parte della ragione se non utilizzasse tutto quello che è in suo potere, in qualità di sindaco, per sabotare Deacon... e se non dimostrasse talmente tanto dispiacere per la fine del suo matrimonio da convolare a nuove giuste nozze qualcosa come 25 secondi dopo ver firmato il divorzio dal precedente.
Le cose per Rayna non vanno bene sotto un sacco di punti di vista. All'inizio della stagione il padre viene arrestato: Lei era sul punto di chiedergli in prestito qualcosa come 20 milioni di dollari per potersi liberare dalla casa produttrice e portarsi dietro tutto quello che le appartiene. Il fatto di essere sempre stato un uomo d'affari felice e contento di saper giocare sporco non gli ha fatto bene... soprattutto perchè alla base di tutto c'è una collaborazione, per ora ancora insvelata, della sua stessa figlia (non Rayna, l'altra) con i federali. Dato l'inconveniente anche l'emancipazione dalla casa produttrice sembra un obiettivo irragiungibile. Questi sono del tutto intenzionati a giocare con la sua immagine finchè la notizia dell'incidente, del coma e tutto il resto è ancora sulla bocca di tutti, giusto così, perchè il fine di lucro sta alla base di tutto. Non le resterà altro da fare che scommettere tutto quello che è in suo possesso su questo progetto: ipotecando casa e indebitandosi fino al collo. Riuscirà a non crollare a picco?
Anche per Juliette le cose non vanno a meraviglia. Ma nel suo caso possiamo dire che le disgrazie se le deve sempre andare a cercare. Dopo i disastri ai quali abbiamo assistito nella prima stagione dalla sua c'è la voglia di essere freddo, razionale, manipolatrice...  a discapito di tutto e di tutti. Purtroppo molto spesso è una testa calda, rivelandosi molto più umana di quanto non vorrebbe in realtà, si ritrova a prendere d'impulso decisioni che non si riveleranno proprio le più azzeccate... e con queste si ritroverà in un secondo momento a dover convivere.
Uscita ormai alla grande dallo scandalo dello smalto rubato (perchè sì, fu proprio uno scandalo!!) e da quello del matrimonio lampo con il rampollo palestrato, idolo dei grandi e dei piccini, prima di tutto si ritrova circondata dalle nuove leve figli di talent show disposte anche ad uccidere pur di prendere il suo posto... e poi c'è la sua sempre incasinatissima vita sentimentale. Nella sua vita entra un povero piccolo multimilionario occasionalmente sposato, ma nulla di serio. La tresca va avanti abbastanza perchè la moglie li scopra e lui voglia il divorzio. Forse è il caso di specificare che tutto incominciò quando, per puro capriccio d'autore, la donna volle organizzare un concertino nel proprio giardino di casa con una star internazionale. Pagò abbastanza perchè fu un piacere accettare e portarsi dietro tutta la propria trouppe. La donna è talmente una fan sfegatata della cantante che, una volta scoperta la tresca con il maritino, non solo non si arrabbia per niente... ma propone anche una cosa a tre! A quel punto anche l'uomo realizza di stare insieme ad una psicopatica e la molla. Juliette potenzialmente stufa di tutto questo potenziale scandalo, che se non diventa scandalo quantomeno è un gran casino, riscopre di essere un essere vivente anche lei. Già entrata a conoscenza da qualche tempo dell'esistenza del valore dell'amicizia... eccola a realizzare quello che tutti noi avevamo già capito da tempo. Che è inutile stare dietro piccole grandi stelle dello sport, multimilionari straricchi e via discorrendo: il suo destino è molto più vicino di quanto non voglia credere. E' proprio dietro di se, zona chitarristi o dintorni. Peccato che anche Avery, nel suo piccolo, ne stia combinando di tutti i colori... e questa sì che merita di essere raccontata!

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