Awkward - terza stagione - Prima parte

Non abbiamo mai visto Jenna come la "brava ragazza" nel senso più tradizionalista\bigotto\cattolico del termine. Tuttavia è un bersonaggio "buono", di quelli un po' goffi, divertenti, con la testa ben saldata sulle spalle ed una morale: Jenna è una ragazza normale. Ed è questo che ci piace.
Quando la abbiamo conosciuta era chiusa, durante un campeggio estivo, in uno sgabuzzino con il più figo della scuola, senza che a tutto questo seguisse una vera chiacchierata. Nessuno si è mai scandalizzato più di tanto. Tutto quello che ha seguito ci ha in prima battuta commosso, vedendola puntare gli occhi sull'irraggiungibile. Poi ci siamo inteneriti, quando ha deciso di cambiare obiettivo e smetterla di farsi del male, ma abbiamo compreso ed appoggiato la scelta quando, mollando la strada nuova per la vecchia, ha compiuto una grande curva ad U ed è tornata tra le braccia di Matty.
Almeno alcuni di noi la hanno appoggiata. Altri hanno quantomeno continuato a sperare che ritornasse sui passi sui quali era già tornata e capisse che era Jake quello giusto. Sulla similitudine tra Awkward e Dawson's Creek forse mi sono già soffermata abbastanza, però aiuta come termine di paragone. All'epoca c'era Dawson, c'era Peacey e c'era Joey, che doveva scegliere! In Awkward, a questo punto della storia siamo davanti ad un dilemma: c'è sempre Matty (e le Matty's fans esultino!) ma non c'è di Jake... che non è scomparso, semplicemente è finito a fare parte di una delle storie sulle quali avrei meno scommesso nella storia dei telefilm e che invece... con Tamara. Il vero problema a questo punto è: da dove diavolo è spuntato Collin?!
In occasione di questa ultima terza stagione le cose si erano fatte promettenti da tempo: una stagione lunga, bel 20 episodi, con possibilità di creare un colpo di scena a metà per spaventare tutti e domandarsi dove saremmo potuti andare a finire. Gli autori ci si sono quindi messi d'impegno ed hanno creato una stagione proprio con i controfiocchi... se non fosse per la trama che a tratti mi hanno fatto tremare e domandarmi se ci fossi o se stessi sognando! 
Sul finale della seconda stagione, lo ricordano tutti, Jenna aveva deciso di cogliere tutti di sorpresa e compiere la propria scelta... nella speranza di non aver compiuto un errore. Nello stesso momento Jake e Tamara, entrambi contemporaneamente single, se la stavano svolazzando in Europa... per tornare più fidanzati che mai.
Per fortuna, nonostante l'Europa mancata, anche per Jenna e Matty le cose non sono andate male: summer days drifting away, To, uh oh, those summer nights. Giusto qualche dilemma da adattamento. La terza stagione inizia proprio sul finire dell'estate: con il gran rientro a scuola e tutto quello che ne consegue.
Tra le varie problematiche di adattamento della nuova coppietta, come non poteva sorgere quella delle amicizie: se da un lato Jenna frequenta le stesse due persone dai tempi della prima elementare, Matty è uno dei ragazzi più popolari della scuola: conosce tutti, piace a tutti e potenzialmente è capace di essere invitato a tutte le feste del circondario. Lei, lo ricordiamo, è pur sempre la ragazza timida con i capelli raccolti da un lato. Lui il quarterback. Lei è conosciuta per essere quella che un anno prima tentò il suicidio, Lui per la sua bellezza. E se un bel giorno spunta qualcuno che con Jenna trova piacere a parlare di libri, letteratura, fotografia ed arte... è la fine!
Tutto ha ovviamente origine al corso di letteratura, dove lui, Collin, misterioso, spocchioso ed arrogante, sottuttoio di sta cippa si piazza direttamente nella posizione di diretto antagonista di Jenna. Ed è chiaro, con giusto un po' di malizia, che dietro a tutte quelle liti c'è di più. Finisce che Jenna, Matty e tutta la combricola si ritrovino ad una festa organizzata proprio da Collin (e la sua combricola): un ambiente diverso, più altezzoso, più culturalmente pretenzioso, dove si usano parole strane per giustificare il fatto che in realtà non si sta facendo altro che bere come delle spugne, proprio come alle feste degli altri, dove è Matty, per la prima volta in vita sua, a sentirsi fuori luogo. E dove, misteriosamente, è Jenna a sentirsi a proprio agio. Si sente apprezzata per quello che è e conosce qualcuno con cui condividere i propri interessi ma, un poco per volta, compie l'irreparabile errore di mettere in discussione le persone della propria vita.
Da personaggio buono, poetico e romantico, Jenna si trasforma in una traditrice.

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