Almalaureisti anonimi

Quello al quale stiamo assistendo è un fenomeno di portata più ampia di quanto io all'inizio potessi immaginare. Ho sempre maldigerito la mole di dati personali miei e della mia famiglia che ha preteso di sapere solo per permettermi di iscrivermi... e l'obbligatorietà che questo passo ha assunto senza che ci fosse una vera ragione. L'ho detto qua. Ho ritenuto parecchio indisponente l'insistenza con la quale, dai vertici Almalaurea, hanno cercato di avere da me altre informazioni utili a far parte di quelle grandi statistiche inutili e fini a se stesse che Studio Aperto distribuisce al suo pubblico per fare colore. L'ho detto qua. Poi andò che, senza premeditazione alcuna, quest'ultimo post è diventato un raduno di Almalaureisti anonimi. Tutti, tranne me, più o meno, siamo accomunati dal non avere apparentemente un nome, ma un trascorso in comune: una laurea, una iscrizione obbligatoria al maledetto portale, una persecuzione continua da parte dello stesso ed una forma di stalking telefonico da parte dello 0407469.
Ciao, io sono Tiziana, ed anch'io sono stata inseguita da AlmaLaurea.
Il gruppo, tra quelli che partecipano attivamente e quelli che si limitano a guardare è piuttosto numeroso... forse uno dei più numerosi di sempre... in grado scalare in una sola mossa la vetta dei post più letti di sempre, facendosi fuori contemporaneamente i due colossi! 

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