The beauty and the beast - Il quadrato costruito sull'ipotenusa

Ogni telefilm che preveda una grande storia d'amore incompresa ai più, chiaramente, non può che prevedere un grande triangolo amoroso nel quale il protagonista è obbligato a giungere, non senza grandi conflitti interniori, alla decisione più importante della sua vita, possibilmente entro l'episodio finale. Giusto perchè la grande storia d'amore è talmente incompresa ai più che anche gli stessi protagonisti faticano a trovarne il senso.
In The Beauty and the Beast, dove i protagonisti sono i più inutili della scena telefilmica di sempre, i triangoli che si vanno ad incastonare tra di loro sono addirittura due. Come se ce ne fosse veramente bisogno.
Primo triangolo, quello intorno a Lei. Fin dal primo episodio pare piuttosto chiaro che lei sia contesa da un lato dalla bestia tenebrosa che da anni la segue, la pedina, la tiene d'occhio, e noi lo consideriamo anche un gesto romantico, dall'altro il bel dottorino, il medico dell'obitorio che le ronza sempre attorno e con il quale è palese esserci un po' di detto \ non detto che per qualche millesimo di secondo ci hanno tenuto sul filo del rasoio. Che poi, non si tratta solo di un bel dottorino, ha anche alle spalle il suo bel passato tremendo e burrascoso che lo ha portato ad abbandonare tutta la sua brillante carriera da chirurgo per sprofondare nel buio e nel silenzio di un obitorio. La ragione di tanto tracollo: neanche una delle più originali, una operazione andata male ed il conforto trovato ad avere a che fare con i morti... che almeno non osano morirgli sotto il naso. 
Può il bel dottorino essere solo di bell'aspetto, dal passato intrigante e dai modi di fare accattivanti? Macchè: è pure galantuomo ed intelligente. Ovviamente lei preferisce lo stalker ma, in effetti, tanta perfezione sarebbe sospetta per chiunque.
Secondo triangolo, quello di Lui. Mi sembra il caso di andare a precisare qualcosa. Vincent prima di essere una bestia è stato nell'esercito. Prima di stare nell'esercito è stato un medico, chirurgo ed anche decisamente bravo (mica poteva essere mediocre, eh?). Calcolando che: sono trascorsi 9 anni dalla morte della madre di Cat e che tra laurea, internato ed esame non può essere diventato chirurgo prima dei 27 anni, più o meno, stando a quanto dice Grey's Anatomy, può essere che oggi il tipo ha 40 anni o chi ha scritto la storia lo ha fatto con i piedi? 
In ogni caso, sono dieci anni che vive in un magazzino abbandonato... ed è riuscito anche a mettere in piedi, anche lui, un inutile triangolo. Oltre ad essere il personal stalker di Cat, dieci anni prima, prima dell'inizio di tutto ciò, aveva anche un bel progettino di vita insieme ad una infermiera che, da quanto - 10 anni prima, ripetetelo con me - aveva ricevuto la notizia della sua morte, ancora non si era decisa a rifarsi una vita piangendo sui bei ricordi andati. Incontrato nuovamente il suo caro fidanzato, tutto riprende come se non fosse mai passato un giorno. E lui ci sta. Realizzato che non si tratta di quella luminare della scienza che tutti pensavano e che, un secondo dopo averle chiesto di non rivelare al prossimo il suo segreto lo è andato a raccontare ad un amico gionalista, Vincent molla la ex e torna strisciando da Cat che, almeno una volta, tira fuori un po' di amor proprio e gli sbatte la porta in faccia.
Tra le tante note negative di questo telefilm credo che la più trash sia arrivata dopo il fattaccio della porta in faccia quando Vincent, intenzionato più che mai a voler concretizzare, si è messo di buon impegno nel tentativo di riconquistare il tenero cuore di Cat. Una delle brillanti idee figlie della peggiore everdose da Glee che la storia ricordi? Farla accerchiare in mezzo alla strada da parte di un gruppo di ballerini improvvisati e scordinati che hanno messo in piazza una simpatica danza sulle note di Bruno Mars. Alla fine della coreografia una delle ballerine si è avvicinata e le ha dato un bigliettino. La parte più sconvolgente di tutte è che lui era a casa a godersi la scena al pc. Cosa che se a me, con porto d'armi e pistola in tasca, capitasse una cosa del genere credo che potrebbe uscirne una strage.

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